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Budrio, 88 ettari di terra ai giovani agricoltori: 'Non abbandonate i campi'

Così il Comune - grazie ad un protocollo stilato con la Fondazione Rossini - mira a dar forza e opportunità alle imprese locali agricole e incentiva le giovani leve

88 ettari di terra destinati ai giovani agricoltori di Budrio, così vuole un protocollo stilato tra il Comune della Provincia bolognese con la Fondazione Rossini, la Coldiretti e la Cia. Così si incentivano le nuove leva a non abbandonare il lavoro nei campi e si cerca di dare imput alle aziende agricole locali.

Ad annunciare l'iniziativa è il sindaco di Budrio, Giulio Pierini: "Senza agricoltura non c'è vita" - ha detto il primo cittadino orgoglioso - "e i primi che possono dare futuro all'agricoltura sono i giovani che non abbandonano il campo e, con passione, lavorano sulla qualità del lavoro e dei prodotti tipici (no biogas e no ogm). Ecco perché abbiamo condiviso questa idea con la Fondazione Rossini, rischiando naturalmente di lasciare qualcuno scontento, ma affermando un'idea di territorio e di futuro."

Oltre a questa assegnazione produttiva, una piccola parte di terreno sarà destinata a un progetto sociale sulla disabilità. "Anche su questo - aggiunge Pierini - esprimiamo una un'idea diversa di futuro: non tutto può essere assoggettato al mercato e a vincere non può essere sempre il più forte (che di solito è anche il più ricco)".

FONDAZIONE ROSSINI. Proprietaria di 88 ettari nell'area tra il capoluogo e Mezzolara: una proprietà fondiaria, eredità dello stesso M° Gioacchino Rossini, destinata al sostegno del Conservatorio musicale di Pesaro. La volontà del comune di Budrio era quella di consentire ad aziende agricole budriesi, formate principalmente da giovani, di acquisire la gestione e l’affitto di quei terreni per offrire opportunità di lavoro e di reddito e per investire sulle colture tipiche locali escludendo produzioni no-food e ogm, destinate alla produzione di energia. Ma "Abbiamo incontrato la disponibilità della Fondazione Rossini a sviluppare un progetto che mettesse in stretta relazione il suo patrimonio fondiario con il territorio budriese, con un ruolo determinante di rappresentanza delle due principali associazioni agricole del territorio, Coldiretti e CIA", aggiunge il sindaco, riconoscendo "grande merito, al presidente della fondazione Oriano Giovanelli che in una positiva “triangolazione” (comune, associazioni, fondazione) consente di rafforzare le produzioni tipiche e di sviluppare giovani aziende budriesi in termini di lavoro e investimenti."

Con questo progetto si conferma quale sia la priorità dell’amministrazione di Budrio in tema di agricoltura: dare forza e opportunità alle imprese locali con una particolare attenzione ai prodotti ortofrutticoli e alle colture tipiche destinate all’alimentazione umana.

Le aziende che potranno sottoscrivere il contratto di affitto saranno segnalate alla fondazione da parte del comune su indicazione delle associazioni agricole.

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