Buste paga "da fame" in vetrina, Sgb: "In Regione e Comune appalti a 7 euro l'ora"
Proteste in batteria in zona Fiera. Dopo la manifestazione dei lavoratori precari del quartiere fieristico, gli attivisti del sindacato SGB si sono ritrovati sotto la sede del consiglio regionale
Proteste in batteria nella giornata di ieri in zona Fiera. Dopo la manifestazione dei lavoratori precari del quartiere fieristico, gli attivisti del sindacato SGB si sono ritrovati sotto la sede della Regione, in viale Aldo Moro, contro "i salari da fame" e, dopo aver esposto alcune buste paga nella vetrina di Via Zampieri 10, sede del sindacato, ma sono state sventolate anche in viale Aldo Moro, presidio propedeutico allo sciopero generale indetto per il 2 dicembre.
"Si tratta di vergognosi ma regolari contratti collettivi nazionali frutto della concertazione sindacale tanto cara a CGIL,CISL e UIL al punto tale da riproporla anche all’attuale governo - protesta il sindacato - non si possono firmare dei contratti a 7 euro l'ora lordi che questo ente utilizza negli appalti - anche se - i contratti non si fanno più con la scusa della guerra. La nostra richiesta è di 12 euro l'ora".
"Voi riuscireste a viverci? Ricordiamo che le buste paga già esposte in vetrina sono di un portiere c/o la Regione, di una lavoratrice sua collega che in quanto donna prende ancora meno, di una lavoratrice in appalto al Comune di Bologna, di un lavoratore in appalto ai magazzini coop ed infine di un addetto alle pulizie industriali alla Marcegaglia".
Le buste paga che invece hanno affisso ieri sono "quelle di un’educatrice delle Cooperative Sociali del settore Nido d'infanzia, un servizio pubblico in appalto alla Città Metropolitana di Bologna, quella di un’educatrice ai servizi educativi domiciliari, in appalto all’ASP città di Bologna, quella di una lavoratrice in appalto ad un noto albergo di Bologna in zona aeroporto ed infine quella di un lavoratore addetto agli appalti della sicurezza di Bologna Fiere".