rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Costo della vita

Caro-bollette, libero mercato, prezzi bloccati & co. Facciamo chiarezza

Intervista al presidente di Federconsumatori Bologna: "Se per convincervi a firmare un contratto vi dicono che siete nel mercato libero rispondete pure che non è (ancora) vero"

Aumenti importanti e repentini, bollette raddoppiate, preoccupazione dei consumatori per il caro-tutto che arriva (fra l'altro) dopo una pandemia che ha fortemente impattato sull'economia e su tante attività commerciali. Il rincaro dei prezzi è ormai sotto gli occhi di tutti al bar, dal fornaio, al supermercato e alla pompa di benzina: Dante Colombetti, presidente di Federconsumatori Bologna ha accettato di rispondere a quelle stesse domande che ogni giorno gli vengono poste dagli utenti spiegando con semplicità alcuni temi complicati legati al mercato libero. E' possibile vedere raddoppiati i costi? Cosa possiamo fare? Che opportunità possiamo ricavare dal libero mercato? Ci sono dei messaggi ingannevoli e trappole da evitare? "In queste settimane stiamo ricevendo diverse chiamate da parte di utenti che denunciano rincari nelle bollette che si aggirano intorno al 40% e in alcuni casi anche di più. Io stesso ho modo di dare un esempio personale: il mio pieno di metano è passato da 0,90 a 2,00 al litro. Lungo tutta la San Vitale i costi dello stesso carburante variano e un distributore sta a 1,39 euro, mentre un altro arriva a 2,60. Ecco, questo è il contesto in cui ci troviamo ad agire" spiega Colombetti. 

C'è un po' di confusione e i consumatori sono disorientati. Quale lo scenario in parole semplici? 

"Da un lato c'è il libero mercato, o meglio, quello che ci avevano detto sul libero mercato (che poi per i privati ancora non c'è). Ci avevano raccontato che la concorrenza avrebbe fatto bene e in realtà i prezzi sono solo saliti. Tornando all'esempio del carburante, funziona che c'è un distributore primario che gestisce il gasdotto e uno che lo ridistribuisce: con i vari distributori si fanno degli accordi sul prezzo, anche vincolati grazie a forniture che consentono un certo margine. Ma non c'è solo il prezzo puro della materia prima. Esiste anche una tassazione sul metano, sulla benzina e su tutto il resto. Noi su questo non possiamo certo intervenire, mentre lo Stato sì, monitorando per esempio tutte le operazione e individuando eventuali abusi da bloccare".  

In questa fase e con le molte segnalazioni che vi arrivano, cosa potete fare? Quale è la verità su questo benedetto mercato libero? 

"Per il singolo cliente possiamo analizzare la bolletta e verificare se si tratta di contratto vincolato. Noi possiamo fare solo qualcosa di piccolo, ma sul nazionale si sta premendo sul Governo per cercare di intervenire sul piano fiscale. Sul mercato libero siamo ancora in deroga con la CE e per i consumatori di fatto non esiste, mentre per il commercio esiste già e se ne vedono le conseguenze. Siamo ancora in una fascia protetta". 

In questo periodo riceviamo spesso telefonate da parte di diversi operatori che ci parlano delle opportunità del libero mercato per risparmiare, offrendoci contratti, alcuni dei quali (a loro detta) con prezzi bloccati fino a due anni. Cosa fare? 

"Quando ci chiamano e ci dicono 'Lei è sul libero mercato' al telefono ci stanno dicendo qualcosa di scorretto ed è bene farlo notare. Cercano di carpirci un nuovo contatto e vogliono recuperare dei consensi. Bisogna sempre stare molto attenti perché basta una telefonata registrata per stipulare un contratto e va letto tutto per bene visto che anche quando ci viene detto che il prezzo sarà bloccato potrebbe invece non essere così". 

Un messaggio da lanciare ai consumatori? 

"Dico loro in primo luogo che se hanno rincaro nelle bollette, che ce lo sottopongano. Questo perché noi possiamo vedere chi è il distributore e mettere  insieme dei dati per capire e segnalare eventuali anomalie. Se per esempio notiamo che un certo operatore emette determinati bollettini e un altro invece ne emette altri dieci diversi, allora è possibile cercare di capire il perchè". 

Cosa pensa della rateizzazione? 

"La rateizzazione ve bene, però resta il fatto che poi vanno pagati incroci di bollette". 

Sulle prospettive future e con una buona dose di realismo, è possible pensare che dopo questi aumenti si riesca a tornare indietro o quella che possiamo aspettarci è la stabilità sì, ma su queste cifre?

"Non possiamo attestarci all'inverno degli aumenti, non sarebbe sostenibile nè per i privati, nè per le attività commerciali. Le cifre che vediamo lievitate (un mio amico gestore di un bar è passato da un canone energia di 400 euro a 900 euro tutto d'un tratto) mettono a rischio la sopravvivenza di tante attività che per lavorare hanno bisogno dell'energia. E la verità è che bisogna trovare una soluzione ragionando non solo su le energie alternative, perché di quelle se ne può parlare seriamente fra vent'anni". 

Caro bollette: l'appello delle associazioni 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caro-bollette, libero mercato, prezzi bloccati & co. Facciamo chiarezza

BolognaToday è in caricamento