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Giovedì, 25 Aprile 2024
Prezzi carburanti alle stelle

Caro-carburanti: sciopero scongiurato, ma a rischio 70mila camion

Oltre ad essere un "passaggio obbligato", in Emilia-Romagna la protesta dei tir bloccherebbe anche le principali arterie autostradali. Quanto vale il settore autotrasporti nella regione

Oggi, 14 marzo, 70mila mezzi pensati potrebbero lasciare i motori spenti, come stima "Trasportounito", l'associazione nazionale degli autotrasportatori. Benchè l'annunciato stop sia stato bocciato dalla Commissione di garanzia, il Governo si è reso disponibile a incontrare i rappresentanti del settore. 

Naturalmente, alla base delle proteste, c'è il costante aumento dei costi del carburante, con le accise che per gasolio e benzina valgono oltre il 50%: "Solo grazie all’intervento in extremis di molte società della committenza, che hanno riconosciuto all’autotrasporto una parte degli extra costi in tariffa, il numero dei mezzi che non partiranno, non sarà di quattro volte maggiore", sottolinea Trasportounito. 

Nel frattempo, Codacons ha presentato infatti un esposto alle Procure della Repubblica delle province emiliane-romagnole e all’Antitrust chiedendo di indagare sugli abnormi rincari dei prezzi di benzina e gasolio alla pompa registrati in regione e su possibili speculazioni in atto a danno di consumatori e imprese dell’Emilia Romagna.

“Ciò accade indipendentemente da qualsiasi sostegno e coordinamento – ha affermato , segretario generale – fornito dalla nostra Associazione a livello nazionale”. “Trasportounito, quindi, per evitare ulteriori contenziosi con la Commissione scioperi, nel ribadire che non è mai stato proclamato un 'fermo nazionale, non può far altro oggi che confermare come ciascuna impresa sia libera di decidere se continuare o meno a sottostare ad obblighi contrattuali gravosi ovvero a subire ricatti operativi e finanziari”.

Quanto vale il settore autostrasporti in Emilia-Romagna

Oltre ad essere un "passaggio obbligato" per la sua posizione nello stivale, quindi una protesta dei tir bloccherebbe anche ler principali arterie autostradali, le merci che hanno o origine o destinazione in Emilia-Romagna, secondo i dati di viale Aldo Moro, sono il 43,64% delle merci che transitano su strada. Il 12,10% del trasporto complessivo di merci originate in Italia ha come destinazione l'Emilia-Romagna. Le merci che la regione ha originato nel 2019, destinate all'Italia, sono il 12,28% dell'intero Paese.

Il traffico di attraversamento camionistico nella Regione (traffico con origine e destinazione in altre regioni italiane ma in transito nella rete viaria regionale) è stato nel 2019 - ultimo dato disponibile - del 26,25% sul totale delle merci transitate sulle strade regionali.

Il traffico intraregionale ha un carattere prevalentemente locale, con il 70% delle merci che percorre una distanza inferiore ai 50 km. Ciò è determinato dalla domanda frammentata che alimenta la polverizzazione dell’offerta. Questo tipo di traffico non è trasferibile su ferrovia.

Cosa c'è per il settore nel DL Emergia

Nel decreto legge"Misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali", entrato in vigore il 2 marzo scorso, è stato inserito anche un pacchetto di interventi a favore dell’autotrasporto pari a circa 80 milioni di euro. 
Le misure a favore dell’autotrasporto, comprendono una riduzione dei pedaggi autostradali per una cifra complessiva di 20 milioni di euro per il 2022, la cui erogazione verrà gestita dal Comitato centrale per l’Albo degli autotrasportatori operante presso il Ministero, e l’aumento di 5 milioni di euro per l’anno in corso delle risorse per la deduzione forfettaria di spese non documentate. I 20 milioni di euro per la riduzione compensata dei pedaggi si aggiungono agli oltre 140 milioni di euro di cui il Comitato già dispone. Le risorse vengono assegnate alle imprese attraverso rimborsi che il Comitato definisce sulla base di direttive del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili i cui criteri tengono conto della quantità di emissioni inquinanti che ciascun mezzo produce, cosicché i rimborsi siano più elevati per i mezzi che inquinano meno. La riduzione dei pedaggi si dovrebbe attestare per quest’anno su un valore intorno all’11%, quindi entro i limiti stabiliti dalla direttiva europea cosiddetta ‘Eurovignette’ che consente agli Stati membri di applicare sconti o riduzioni del pedaggio non superiori al 13%.

Prezzi medi settimanali: dati ministero della transizione ecologica 

(ultima rilevazione disponibile)

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(Foto archivio Trento Today)

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