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Caro energia, meno cene fuori e termostato più basso per pagare le bollette

A Bologna torna in funzione la centrale si trova nel sottosuolo di Largo Caduti del Lavoro, tra via Marconi e via Azzo Gardino: grazie al salto di 15 metri che il canale compie in quel punto, si produrrà energia pulita incrementando la produzione della città di circa 2000 MWh all’anno

Meno luci accese in casa, lavastoviglie e lavatrici in funzione con più parsimonia, nella fascia serale o la domenica. Riscaldamento a temperature più basse e qualche rinuncia, come pranzi e cene fuori o abbonamenti alle piattaforme streaming. Così gli italiani fanno fronte al costo dell'energia elettrica e del gas. E' quanto emerge da un'indagine condotta da Condexo, azienda che si occupa di gestioni condominiali, e che ha deciso di sondare l'opinione delle famiglie alle prese anche con gli aumenti delle rate del condominio con un + 30% sulla previsione di spesa per il 2023.

Intanto a Bologna, entro la fine del 2023 riprenderà a funzionare la centrale idroelettrica del Cavaticcio che consentirà di produrre energia pulita per la città. I lavori di restauro sono partiti il 14 febbraio e permetteranno di adeguare la macchina alle attuali portate del canale, condizionate dai cambiamenti climatici, ma anche di ammodernare il sistema di controllo, automazione e monitoraggio degli organi di regolazione, nell’ottica di ottimizzare sia la produzione energetica che la gestione del reticolo idraulico cittadino. La centrale si trova nel sottosuolo di Largo Caduti del Lavoro, tra via Marconi e via Azzo Gardino. Grazie al salto di 15 metri che il canale compie in quel punto, sarà in grado di produrre energia pulita incrementando la produzione della città di circa 2000 MWh all’anno.

Centrale idroelettrica del Cavaticcio: tutto quello che c'è da sapere

Caro-bollette: solo un ricordo? 

La stangata dell'anno scorso è alle spalle, ma non si può dire che il caro bollette sia solo un ricordo. Secondo i dati diffusi da Arera-Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, nel primo trimestre 2023 si registrerà una riduzione del costo per l'energia elettrica per la famiglia tipo con una variazione della spesa complessiva del -19,5% rispetto al trimestre precedente. In deciso calo la bolletta gas per le famiglie ancora in tutela: per i consumi del mese di gennaio 2023, si registra una diminuzione del -34,2% della bolletta rispetto al mese di dicembre 2022.

Come risparmiamo energia? 

Per risparmiare il 40% degli italiani intervistati sceglie di tenere meno luci accese in casa; il 60% farà invece un uso minore degli elettrodomestici, per far fronte al caro bollette meno lavatrici e lavastoviglie. Il 55% sceglie di lavare piatti e fare il bucato dopo le 19 o durante la domenica certo di risparmiare sulla bolletta. Tra i rimedi il 40% dei 720 intervistati da Condexo ha dichiarato che ha sostituito le vecchie lampadine con quelle a basso consumo; l'8% pensa invece di sostituire i vecchi elettrodomestici. Solo il 3% l'impianto di riscaldamento. Uno su 4 è disposto ad abbassare le temperature dei termosifoni sotto i 22° consapevole che ad ogni grado in meno rispetto a questo livello corrisponda un risparmio compreso tra i 6% e il 10% sul consumo. Per il 45% meglio optare per la minor dispersione del calore in casa: infissi ben chiusi, ambienti isolati e porte serrate, niente panni sui termosifoni da sottoporre a manutenzione insieme alla caldaia.

Le rinunce: pranzi e cene fuori. Si mangia a casa 

Il rincaro delle bollette si ripercuote anche sulle abitudini, ma meno rispetto all'anno passato quando il 75% degli intervistati dichiarava che il caro bollette avrebbe pesato "molto" sull'economia familiare. Per il 2023 è così per il 50% degli intervistati da Condexo. "Abbastanza" per il 30%, "poco" per il restante 20%. A pesare di più per il 70% di coloro che hanno risposto al sondaggio il rincaro sull'elettricità. Per far fronte alle maggiori spese per luce e gas il 30% degli intervistati da Condexo rinuncerà a pranzi e cene fuori; il 20% alla colazione al bar dove i rincari si ripercuotono su caffè e lieviti. Due su dieci rinunceranno agli abbonamenti a piattaforme streaming. C'è invece comunque voglia di viaggiare, assistere a concerti e partecipare ad eventi culturali e di intrattenimento come cinema e mostre: se l'anno scorso due su dieci erano disposti a rinunciarvi ora la percentuale si dimezza. 

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