Casa Bologna, per le Due Torri affitti giù e tempi di vendita record
Il Capoluogo davanti anche a Milano per i giorni che servono a rogitare. Sul fronte affitti calo marcato ma in linea con il trend nazionale
Affitti scesi mediamente dell’11% e anche fino al 13% nel centro storico, superando di gran lunga il calo medio nazionale del 7,5%. Sono i dati 2020 sul mercato di Bologna elaborati da SoloAffitti, franchising immobiliare specializzato nelle locazion.
Sotto le Torri il prezzo medio delle abitazioni è di 702 euro mensili, mentre nel 2019 sfiorava gli 800 euro al mese (793). I monolocali sono stati i più colpiti dalla crisi (-15%, da 600 a 510 euro al mese di media nel giro di un anno) e soprattutto in periferia (-18%), ma anche in zona di pregio, centro e semicentro il calo è stato a doppia cifra con prezzi che da fine 2020 rimangono compresi tra 550 e 650 euro al mese, circa 100 euro in meno dello scorso anno.
Tra i capoluoghi di regione solo a Milano (-16%) e a Venezia (-12%) i canoni di locazione si sono ridimensionati mediamente più che a Bologna (-11%).
I canoni dei trilocali hanno fatto registrare flessioni comprese tra il 10 e il 14% in tutte le zone della città. Hanno sofferto meno i quadrilocali tranne che in centro (-15%): il calo medio in tutta la città è stato a una sola cifra (-9%) ma nella zona di pregio il prezzo di questi immobili si è mantenuto quasi stabile (-2%) a circa 1.250 euro al mese di affitto.
Tra i 20 capoluoghi italiani esaminati da Solo Affitti, Bologna è la città con i tempi medi di locazione più veloci: basta mediamente un mese, e anche mezzo per semicentro e periferia. Affittare un’abitazione non arredata fa risparmiare circa 80 euro sul prezzo mensile d’affitto.
Quasi tre affitti su quattro sono a canone concordato
Il contratto a canone concordato consente agli inquilini di pagare un prezzo d’affitto calmierato e ai proprietari di beneficiare di vantaggi fiscali come la cedolare secca al 10% e sconto Imu del 25%. Questa tipologia rappresenta il 70% dei contratti d’affitto a Bologna fra concordato 3+2 (60%) e concordato per studenti (10%). Il 30% utilizza invece un contratto libero 4+4, mentre nessuno fa ricorso a quello completamente libero.
Tempi di vendita dell'immobile: per le Due Torri altro primato nazionale
Secondo un studio di Tecnocasa inoltre, tra le grandi città i tempi di vendita minori di vendita di un immobile sono ancora una volta Bologna (57gg) e Milano (60 gg).
Ad essere più “veloci” sono stati soprattutto gli acquirenti le cui condizioni reddituali non sono state scalfite dalla crisi economica indotta dalla pandemia e coloro per i quali l’acquisto migliorativo non era più procrastinabile. Come venditore è stato più celere chi aveva necessità di cambiare l’abitazione o chi aveva necessità di reperire liquidità.