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Economia

Mercato immobiliare, a Bologna compravendite in ripresa ma il valore cala

La fotografia del 2015 e dei primi sei mesi di quest'anno scattata dall'Ufficio di Statistica

Le compravendite residenziali a Bologna, sia in città che nell'area metropolitana, si confermano in aumento ma le quotazioni degli immobili continuano a calare. E' in sintesi la fotografia scattata dall'Ufficio di Statistica del Comune di Bologna sui dati dell'Osservatorio Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate.

Il 2015 ha consolidato la tendenza positiva delle compravendite già emersa nel 2014 sia per il Comune di  Bologna che per l'intera area metropolitana. Il numero di transazioni immobiliari nel 2015 è cresciuto rispetto all'anno precedente del +4,2% nel comune capoluogo e del +11% negli altri comuni dell'area metropolitana. La ripresa di vivacità del mercato, che rispecchia in linea di massima la tendenza nazionale, trova un'ampia conferma anche nei primi dati disponibili del 2016, riferiti ai mesi da gennaio a giugno: gli aumenti sono notevoli, in particolare nel secondo trimestre di quest'anno che segna una crescita del 33,5% rispetto allo stesso trimestre del 2015 per il territorio comunale di Bologna, e del 29,3% per la città metropolitana escluso il capoluogo.

Nel primo semestre di quest'anno le transazioni immobiliari nella città metropolitana di Bologna sono state 6.106, il 24,7% in più rispetto al primo semestre del 2015. Di queste, 2.810 hanno riguardato il territorio della città di Bologna (+27% rispetto al primo semestre 2015). La ripresa riguarda tutte le macro aree nelle quali l'Agenzia delle entrate suddivide il territorio della città metropolitana, in particolare la seconda semicintura sud-est del territorio metropolitano (687 transazioni, +36,9%).

All'interno della città invece l'Osservatorio Immobiliare dell'Agenzia delle Entrate distingue cinque aree urbane: centro storico, cintura esterna nord, cintura esterna sud, zona collinare e zona periferica. Quest'anno, da gennaio a giugno, si sono venduti e acquistati più appartamenti nella cintura esterna nord (1.087, il 25,4% in più rispetto allo stesso periodo del 2015).

Le quotazioni degli alloggi invece risultano ancora in ribasso: dopo i forti cali del 2013 e del 2014, nel 2015 si è riscontrato un ulteriore deprezzamento, più lieve per il comune capoluogo (-2,2% rispetto alla media 2014) più marcato per il resto della città metropolitana (-4,7%). Nei primi sei mesi del 2016 la tendenza è stata confermata con una perdita di valore per l'intera città metropolitana di Bologna (-1,3% nel complesso) e per tutte le macro zone in cui l'Osservatorio la suddivide. Il comune capoluogo, più caro rispetto alla provincia, perde un punto percentuale di valore (la media si assesta a 2.845 euro al metro quadrato); al suo interno è la cintura esterna nord, cioè la zona dove sono state più numerose le compravendite, a mostrare il maggiore deprezzamento (-2,5%).

I recentissimi dati relativi al III trimestre 2016 (non inseriti nella nota) confermano la dinamica delle contrattazioni con una crescita più sostenuta per il capoluogo (+21,5% rispetto allo stesso trimestre 2015) rispetto agli altri comuni della città metropolitana (+15,2%).

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