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Economia

Budrio: Ciap-Honda rimane, cassa integrazione e mobilità per un anno

Scongiurata la chiusura del polo produttivo e il licenziamento dei lavoratori. L'Assessore : "Tutte le parti hanno contribuito positivamente a trovare un' intesa"

Riorganizzazione aziendale per Honda, gruppo di controllo della Ciap, Costruzione Italiana Apparecchi Precisione di Budrio, che, con l'intenzione di delocalizzare in Oriente, avrebbe portato alla chiusura del polo produttivo e la perdita di posti di lavoro.

L’ACCORDO. Il primo ottobre l’azienda aveva aperto una procedura di mobilità per 48 esuberi sui 78 lavoratori complessivi. Sottoscritto oggi al Tavolo di Salvaguardia della provincia di Bologna l’accordo-quadro che conferma la volontà di Ciap, produttore di ingranaggi e parti meccaniche, di rimanere facendo ricorso alla cassa integrazione per un anno, alla mobilità per massimo 38 dipendenti e agli esodi volontari con “apprezzabili incentivi”. Soddisfatto l’Assessore provinciale alle Attività Produttive Graziano Prantoni: "Ritengo estremamente importante che l'accordo di oggi abbia garantito il mantenimento dell'attività produttiva a Budrio. D'altro canto posso affermare che tutte le parti hanno contribuito positivamente a trovare un' intesa, cogliendo soprattutto da parte aziendale un impegno e una volontà concreta di soluzione. Auspico che la riorganizzazione aziendale in atto possa portare quanto prima al rilancio dell'attività".
 

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