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Crisi cinema, evitata la chiusura del Jolly e dell'Europa

A fine mese non chiuderanno i battenti, come paventato: accordo tra le parti per prorogare attività e cercare soluzioni per preservare tutti i posti di lavoro

Salvi, almeno per ora, i Cinema Jolly ed Europa, che a fine mese avrebbero dovuto chiudere i battenti, atterrati dall'ascia della crisi.
Spiragli per il futuro delle sale bolognesi si è aperto ieri intono al Tavolo di Salvaguardia, presieduto dall'assessore provinciale alle Attività produttive e Turismo Graziano Prantoni, alla presenza dell'assessore del Comune di Bologna Matteo Lepore, delle Organizzazioni sindacali e dei rappresentanti delle aziende Seac Film Srl e Circuito Cinema Bologna Srl, aziende che gestiscono i cinema Odeon, Europa, Jolly, Rialto e Roma d'essay.

Sottoscritto un verbale di incontro che lascia intravedere segnali positivi per la prosecuzione delle attività delle sale cinematografiche e la salvaguardia dei posti di lavoro. Nel verbale infatti Seac Film Srl, sulla base del nuovo progetto sostenibile che ha individuato, si impegna a prorogare le attività del Cinema Europa fino al 31/12/12 e le attività del Cinema Jolly fino alla scadenza naturale del contratto (30/06/12).

Inoltre il Tavolo si impegna a ricercare le possibili soluzioni per la prosecuzione delle attività del Cinema e il mantenimento di tutti i posti di lavoro anche con il coinvolgimento del proprietario del Cinema Jolly e dell'eventuale nuovo gestore che verrà individuato.

Le parti inoltre hanno concordato di attivare un tavolo di confronto sindacale sugli ammortizzatori sociali entro il 30/05/12. Infine le Istituzioni si sono impegnate a monitorare la situazione attraverso periodici incontri e a promuovere progetti di rilancio e valorizzazione delle sale cinematografiche del centro storico.

L'assessore Graziano Prantoni al termine dell'incontro si è detto soddisfatto “nel vedere ancora una volta prevalere il senso di responsabilità sia da parte dell'azienda che dei sindacati”. “Da parte della Provincia ci sarà tutto lo sforzo necessario – ha proseguito Prantoni - per continuare presidiare la situazione. Una città come Bologna, che ha prodotto e continua a produrre talenti in questo campo, non può permettersi di perdere una parte così importante della sua ricchezza”.

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