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Sicurezza nei cantieri: il cittadino è il primo responsabile

È quanto emerso dall'incontro organizzato dall'Ordine degli Ingegneri: un'iniziativa rivolta a tutta la cittadinanza perché chiunque decida di ristrutturare o costruire un'opera edile assume il ruolo di committente e diventa il primo responsabile della catena della sicurezza

"Basta normare le emergenze. Occorre mettere in atto un piano programmatico di interventi atto a tutelare la sicurezza del nostro Paese." È l'appello lanciato da Felice Monaco, Presidente dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Bologna, nel corso dell'incontro pubblico che si è tenuto nei giorni scorsi presso la Sala Borsa del capoluogo emiliano sul tema della sicurezza nei cantieri. L'evento, promosso dall'Ordine degli Ingegneri di Bologna, in collaborazione con il Consiglio Nazionale degli Ingegneri, ha visto la partecipazione di Armando Zambrano, Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Giuseppe Piegari del Ministero del Lavoro, Leonardo Caruso, Vicepresidente Vicario ANACI, Elisabetta Brunelli, Presidente APE Bologna – Confedelizia e Marco Garantola, Presidente Cncpt, coordinati dal giornalista Luca Telese.

Un'iniziativa rivolta a tutta la cittadinanza perché chiunque decida di ristrutturare o costruire un'opera edile assume il ruolo di committente e diventa il primo responsabile della catena della sicurezza, come ha spiegato lo stesso Monaco. "Siamo qui - ha ribadito il Presidente dell'Ordine di Bologna - per mettere a disposizione della collettività il nostro bagaglio di conoscenze ed esperienze tecniche. Informare infatti i cittadini sul loro ruolo e la loro responsabilità nonché sugli obblighi normativi in materia diventa per noi una priorità." Un impegno improrogabile anche alla luce dei tanti cantieri aperti proprio nella provincia di Bologna. Secondo fonti del CPTO-IIPE Bologna, parliamo di circa 700 nuovi cantieri al mese da gennaio ad oggi, considerando anche progetti di breve durata - le tempistiche sono, in alcuni casi, anche di una settimana – e di importo contenuto. Circa l'80% dei lavori riguarda attività di ristrutturazione concernenti il risparmio energetico e l'isolamento termico, mentre sono sempre meno i cantieri legati alla realizzazione di nuove abitazioni o capannoni. Un settore, dunque, in movimento quello edìle in Emilia Romagna che quest'anno, in base agli ultimi dati Inail, registra, nella provincia di Bologna, un calo degli infortuni nei cantieri di circa il 20% rispetto alla media nazionale. Un segnale positivo che occorre, comunque, consolidare.   

Va in questa direzione la "Guida alla sicurezza dei cantieri" presentata in anteprima nei giorni scorsi proprio nel corso dell'evento e sulla quale si è animato il confronto tra i vari soggetti attivi della filiera della sicurezza. Dagli amministratori di condominio ai proprietari edili, dal Ministero del lavoro ai professionisti sino agli Organi di Vigilanza e controllo.
Affidarsi ad un ingegnere di fiducia, individuare un coordinatore della sicurezza e scegliere un'impresa sulla base di una comprovata esperienza sono le indicazioni basilari che emergono dalla pubblicazione illustrata questa mattina. A curarne la realizzazione Andrea Zaratani, coordinatore dell'Area tematica cantieri del Gruppo Sicurezza dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Bologna.

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