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Economia Centro Storico / Via Francesco Rizzoli

Coop Costruzioni non rinnova contratti di solidarietà, a rischio 200 lavoratori

Il nuovo piano non prevede il rinnovo del contratto adottato nel 2013 e in scadenza il 7 maggio. Metà dei lavoratori impiegati oggi dalla cooperativa rischiano il posto. Si teme anche per le sorti del 'canierone' di via Rizzoli-Bassi

I contratti di solidarietà non verranno rinnovati e 200 (sui 400 complessivi) lavoratori di Coop Costruzioni rischiano di restare senza lavoro. Il presidente Luigi Passuti lo ha comunicato venerdì pomeriggio ai sindacati  Cgil, Cisl e Uil: riduzione di costi, equilibrio finanziario e la continuità dell'attività, si legge in una nota, "sono i capisaldi del piano approvato ieri dal Cda della cooperativa che, per avere efficacia non prevede il rinnovo del contratto di solidarietà adottato nel 2013 e in scadenza il prossimo 7 maggio". Ovvero circa 200 esuberi, metà della forza lavoro impiegata oggi dalla cooperativa.

"La situazione è grave e come tale va presa in seria considerazione". Ha scritto il sindaco Virginio Merola, che annuncia un incontro con impresa e sindacati: "Occorre attivare da subito un percorso che veda coinvolte tutte le Istituzioni, a partire dalla Città metropolitana e dalla Regione Emilia-Romagna, per mettere in campo tutti gli strumenti e gli ammortizzatori possibili per fare fronte a questa crisi".

CANTIERONE RIZZOLI-UGO BASSI. I negozianti del centro di Bologna sperano che non si fermi il mega-cantiere in centro. Il Comitato "Vivere il centro" ha epresso "oltre alla solidarietà' ai diretti interessati e alle famiglie", proprio la "preoccupazione per le eventuali ripercussioni anche sui lavori del cantiere via Ugo Bassi-via Rizzoli". Da mesi, il Comitato ricorda di aver "posto la questione della solidità della cooperativa al sindaco Merola e a tutta la Giunta. Nessuna risposta esaustiva, in merito. Purtroppo, una discussione a riguardo non e' piu' rimandabile". L'auspicio di "Vivere il centro" è che l'incontro a Palazzo D'Accursio in calendario dopodomani lunedi' alle con il primo cittadino "faccia chiarezza in merito: presto, ai 200 posti persi in Coop Costruzioni se ne andranno ad aggiungere tanti altri: quelli delle attivita' del centro, messe in ginocchio dai lavori".

Secondo il Presidente Passuti "la crisi delle costruzioni è diventata ancora più acuta. Noi abbiamo fatto un'altra scelta, quella di mantenere tutti i posti di lavoro. Ma siamo rimasti i soli e nelle gare questo aspetto non viene premiato. Anzi". Ora "ci troviamo da tempo a un bivio- afferma ancora Passuti- tra mantenere gli attuali livelli occupazionali, rischiando di dovere chiudere la cooperativa, oppure riposizionarci attraverso un processo di riorganizzazione aziendale che salvaguardi il patrimonio di conoscenze e capacità garantendo continuità e tenendo così aperta la prospettiva di creare nuovo lavoro. In questo modo i cantieri aperti continueranno a funzionare a pieno regime". Dal punto di vista economico e finanziario, la coop ha anche annunciato una manovra da 40 milioni di euro, da realizzarsi nei prossimi mesi.

Preoccupazione per i sindacati che chiedono "a Coop Costruzioni di non procedere con atti unilaterali, e di continuare il confronto sull'utilizzo di ammortizzatori sociali a disposizione. E' gia' stata convocata un'assemblea generale delle lavoratrici e dei lavoratori per giovedì 12 marzo 2015, per decidere le iniziative di mobilitazione da intraprendere. La prossima settimana chiederemo l'apertura di un tavolo di crisi alla Città metropolitana".

SETTORE EDILIZIA. I dati Istat sull'occupazione, pubblicati alcuni giorni fa, hanno messo in evidenza come all'incremento dell'occupazione nell'industria in senso stretto, si contrappone il persistente calo nelle costruzioni. L'occupazione cresce anche nel terziario. A fronte dell'incremento nei servizi alle famiglie, negli alberghi e ristoranti, nella sanità e assistenza sociale e nell'istruzione, prosegue il calo di occupati nel commercio, nei servizi generali della pubblica amministrazione e nelle attività finanziarie e assicurative.

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