Coronavirus, aeroporto Marconi ai minimi termini: Festa dei lavoratori amara, Ryanair annuncia 3mila esuberi
Aperto per garantire il servizio pubblico essenziale, come lo scalo dei cargo con dispositivi di protezione. Oggi l'annuncio del numero uno di Ryanair, Michael O'Leary
"Un 2019 con risultati molto positivi che hanno rafforzato la nostra solidità patrimoniale e finanziaria", ma "il 2020 sarà un anno molto difficile per tutti noi nel settore dell'aviazione e l'impatto sarà più grave di quanto non fosse durante le precedenti recessioni come nel 2001 o nel 2008". E' quanto rende noto l'Aeroporto Guglielmo Marconi che da oltre un mese è aperto unicamente per garantire il servizio pubblico essenziale, come lo scalo dei voli cargo con dispositivi di protezione per combattere il Covid19 e per i rimpatri.
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Intanto, oggi 1° maggio, giornata dei lavoratori, arriva il temuto annuncio dalla compagnia aerea Ryanair: 3mila esuberi e conseguente taglio dei posti di lavoro a partire dal prossimo luglio. Quindi piloti e assistenti di volo a rischio ed è probabile anche un taglio salariale fino al 20% per il personale rimanente, come ha dichiarato il numero uno Michael O'Leary alla BBC, non escludendo in futuro tagli ancora più duri.
Ryanair ha dichiarato di prevedere una perdita netta di oltre 100 milioni di euro nei primi tre mesi dell'anno, con ulteriori perdite nel secondo trimestre. O’Leary aveva già annunciato che i suoi aerei non sarebbero ripartiti se il distanziamento sociale fosse diventato obbligatorio, disposizione definisce "idiota". Ci vorranno fino a sei mesi per rimborsare i passeggeri per i voli cancellati a causa della pandemia, fa sapere il manager irlandese.