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Aumento costi energetici

Costi energia, Castaldini (FI): "Azzerare l'accisa su gas naturale, spesa famiglie +1.500 euro"

Lo chiede con una risoluzione, la capogruppo per "contribuire a sostenere, nello straordinario picco di costo di materie prime"

Azzerare l'accisa regionale su gas naturale per aiutare famiglie e imprese, anche perché qui "è fra le più alte e la sua sospensione è stata chiesta da diversi Consigli comunali".

Lo chiede alla Regione Emilia-Romagna, con una risoluzione, la capogruppo di Forza Italia Valentina Castaldini  per "contribuire a sostenere, nello straordinario picco di costo di materie prime, specialmente energetiche, famiglie, imprese e cittadini". La consigliera, ricordando l'aumento delle materie prime nelle ultime settimane e sottolineando gli effetti che queste avranno sui prodotti di diversi settori (alimentari, ma anche prodotti per la cura della persona) indica in 1.500 euro il costo in più che ogni famiglia si troverà a sborsare in un anno.

Il decreto legislativo 398 del 1990, fa notare poi, permette alle Regioni di riscuotere un'accisa sull'utilizzo di gas naturale usato come combustibile. Quella emiliano-romagnola è "tra più alte a livello nazionale" e "circa il 30% delle Regioni italiane l'hanno già eliminato tale addizionale". In media in Emilia-Romagna, il gettito di tale tributo è di oltre 70 milioni". Una sospensione, ragiona ancora Castaldini, "avrebbe un effetto immediato "ull'economia delle famiglie e delle imprese emiliano-romagnole". Infine, la consogliera ricorda come "diversi Consigli comunali dell'Emilia-Romagna, anche a guida di centro-sinistra, hanno deliberato la richiesta di sospendere l'addizionale".

Ieri, il presidente della regione, Stefano Bonaccini, e l'assessore al lavoro, Vincenzo Colla, avevano chiesto al Governo di intervenire subito per arginare l'aumento dei costi dell'energia che "sta mettendo a rischio le imprese e le filiere manifatturiere, in Emilia-Romagna e nel paese", scrive Bonaccini sui social. "Tante aziende dopo i fermi di Natale rischiano di non riaprire", avverte il governatore Pd. "Una vera e propria emergenza economica - la definisce Bonaccini - che mette a rischio la ripartenza e il lavoro. Ribadiamo la richiesta al Governo di misure immediate, sia a livello nazionale che europeo, con l'apertura tempestiva di un confronto con le parti sociali".

Costo energia, Bonaccini e Colla: "Fuori controllo, vera emergenza economica" 

Anche per l’assessore regionale al lavoro, Vincenzo Colla: “Siamo in una situazione che rischia di andare fuori controllo senza una governance da parte dell’Italia e dell’Europa. Si sta concretizzando il paradosso che conviene più spegnere gli impianti che produrre, una condizione che ci prospetta un lockdown manifatturiero. Se non fermiamo le speculazioni in corso andiamo dritti verso una sconfitta per il manifatturiero, proprio nel momento in cui l’Europa ha messo in atto il più grande investimento della sua storia”, tuona. 

“È in atto una speculazione finanziaria - ha rimarcato Colla -, di gente che è diventata rapace e rischia di mettere in blackout il sistema manifatturiero, perché si è creato un vuoto e come sempre ci vanno sempre di mezzo le imprese e la gente che lavora. Se i prezzi del gas aumentano del 500% non è più conveniente prendere degli ordini. Siamo dentro una situazione che va fuori controllo”. 

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