rotate-mobile
Economia Centro Storico

Stop dehor dal 1° luglio? Lega "Ennesima mazzata, Lepore e soci contro i ristoratori del centro"

Via sedie e tavolini almeno sugli stalli di sosta e sotto i portici. Palazzo d'Accursio non intenderebbe prorogare fino alla fine dell'anno come permette il decreto del Governo

Per Matteo Di Benedetto, capogruppo leghista in Comune si tratta della “ennesima mazzata di Lepore e soci contro i ristoratori del centro". Si torna a parlare di dehor e dell'ipotesi di uno stop dal 1° luglio almeno per quelli sugli stalli di sosta e sotto i portici. 

Se ne è parlato in un incontro con gli esercenti con Palazzo d'Accursio che non intenderebbe prorogare fino alla fine dell'anno le concessioni straordinarie adottate nel periodo della pandemia da Covid, come permette il decreto “Milleproroghe”, che lascia però ai singoli Comuni la decisione. 

"Questa volta si vanno a colpire molti dei dehor dentro le mura - continua Di Bendetto - La proroga riconosciuta dal governo permette l’estensione delle concessioni fino a fine anno, la sinistra riconosca questa necessità. Dopo anni di difficoltà, perché non concedere almeno un’estate a ‘pieni polmoni’, con tutto l’indotto del turismo, ai nostri ristoratori? Non farlo sarebbe una scelta insensata" e promette proposte per "stare al fianco di chi oggi è entrato nel mirino di Lepore. Colpire i chi investe le proprie risorse, il proprio tempo e la propria energia per creare lavoro e ricchezza, evidentemente, è un’attività a cui la sinistra non riesce proprio a rinunciare”.

Qualche giorno fa invece la Giunta ha approvato una delibera che stabilisce nuovi criteri temporanei per i dehors delle attività interessate dal cantiere della Linea rossa del tram. L'obiettivo - fa sapere Palazzo D'Accursio - è quello di ridurre l'impatto dei lavori sulle attività economiche e garantire ai pubblici esercizi uno spazio all'aperto, accogliendo le richieste delle Associazioni di Categoria e degli esercenti: "Finalmente si comincia ad andare lunga la strada che indichiamo da tempo- commenta Di Benedetto -  Lo spazio, tuttavia, sia concesso a titolo gratuito, e le procedure di concessione siano semplificate, altrimenti il rischio concreto è che molti non riescano a presentare la domanda in tempo utile e senza dover sostenere ulteriori costi. Dare una generica rassicurazione su una particolare attenzione da parte degli ufficio non basta. Ora si mettano in campo anche risposte per tutti gli esercenti nel loro complesso: è fondamentale che vi siano esenzioni Tari, altrimenti il rischio è che tanti non riescano ad arrivare alla fine dei lavori. Molti esercizi commerciali, infatti, non vedrebbero nei dehor una risposta adeguata alla loro attività. Il Comune non volti le spalle a chi ha investito anni di sacrifici, risorse e tempo sul nostro territorio. Alternativamente, venga istituito il fondo che chiediamo dal 2021 e che era già stato promesso dalla giunta”, conclude.

Residenti contro i dehors: "Sconcertante bulimia commerciale"

Piazza Santo Stefano, salvi (almeno per ora) i dehors

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Stop dehor dal 1° luglio? Lega "Ennesima mazzata, Lepore e soci contro i ristoratori del centro"

BolognaToday è in caricamento