Salgono i contagi, prenotazioni cancellate agli hotel: "Brusca frenata per il ponte dell'8 dicembre e Natale"
Il presidente di Asshotel conferma le disdette e la mancata programmazione per le prossime feste: "Timori per i possibili sviluppi, cambi di colore delle regioni e limitazioni"
I bollettini riportano dati preoccupanti sulla diffusione del virus, fioccano disdette agli hotel: "Le prenotazioni sono ferme da quando si sono innalzati i contagi e ora cominciano anche le cancellazioni. C'è pochissima programmazione per il ponte dell'Immacolata, ma anche per Natale e Capodanno. Sono tutti in attesa di sviluppi ed eventuali cambi di colore delle regioni e conseguenti chiusure". Queste le parole di Paolo Mazza, presidente di Asshotel, dopo un allarme lanciato da Confesercenti.
"C'è un dato preoccupante che emerge da uno studio di Confesercenti ("Scenari Nuovi per il Turismo") ed è che ci sono 40 alberghi in meno causa pandemia: 2 in città e 38 nella Città Metropolitana" spiega Mazza, allargando il campo agli effetti della pandemia sul settore alberghiero. Il tutto arriva dopo un entusiasmante ponte di Ognissanti, quando si è arrivati a registrare un 95% di occupazione hotel: "Purtroppo stiamo vivendo una brusca frenata".