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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Parco Alimentare F.I.C.O.: all'inizio di gennaio al via i lavori, sarà pronto per la fine del 2015

Tra pochi giorni partiranno i lavori: il Parco Agroalimentare Eataly World Bologna verrà inagurato prevista alla fine dell'anno prossimo. Si prevedono assunzioni per 1000 addetti e 3500 posti di indotto

E' previsto, tra pochi giorni, per l'inizio di gennaio l'avvio dei lavori  per  il  progetto legato alla Nuova Area Mercatale e il trasferimento  degli  operatori  a  cui  si affiancheranno  quelli  legati  all’area  F.I.CO, Parco Agroalimentare Eataly World Bologna, che verrà inagurata prevista alla fine dell'anno prossimo.

Nell’anno  di Expo, dunque, Bologna “City of food raccoglierà il testimone della  mobilitazione  planetaria  sul  tema del cibo e della sostenibilità, proponendosi  come Expo permanente dell’eccellenza agroalimentare italiana, attraverso  la ricostruzione delle principali filiere produttive su un’area di  oltre  80mila metri quadrati, insediata al CAAB – Centro Agroalimentare di  Bologna" si legge nel comunicato di Palazzo D'Accursio.

EATALY WORLD BOLOGA. Il  Parco tematico sarà articolato  in  aree specifiche fra coltivazione, produzione, ristorazione, studio/ricerca/didattica   e  commercializzazione:  50.000  metri  quadrati saranno  destinati  a  funzioni  “core”  e  30.000  a  funzioni integrate e strutture di supporto; rispetterà la natura e funzionerà grazie all’energia del  sole,  con  energia  verde  a  km zero: quella prodotta dal più grande impianto  fotovoltaico  in  Europa  installato sui tetti del CAAB; sarà una realtà    di    riferimento   per   la   divulgazione   e   la   conoscenza dell’agroalimentare italiano: l’enogastronomia italiana verrà rappresentata dalla genesi alla fruizione, in una sequenza di alta suggestione con orti e campi,  stalle  e  acquari,  officine  di  produzione,  laboratori,  banchi serviti, grocery, ristoranti.

OCCUPAZIONE. Le stime di EY, Global Financial  Advisors  del  progetto,  prevedono  assunzioni  per  circa 1000 addetti  diretti  (ristorazione  e  commercializzazione)  e  3500  posti di indotto  (accoglienza, filiera agricola, trasporti e logistica, commercio e servizi). 265 aziende si sono finora candidate sul sito eatalyworld.it, per un  totale  di  367  offerte  di  servizi  (ciascuna  azienda  può  infatti candidarsi  per  diverse tipologie di servizio). 105 di queste sono società di  Servizi,  83 operano nella vendita di prodotti agroalimentari, 46 nelle costruzioni  edili  e  affini,  40  nell’informatica,  29 nella 64 in altre tipologie  di  servizi. Fra le provenienze più rilevanti, 217 delle società offerenti sono ubicate in Emilia-Romagna, 14 in Lombardia e 13 in Sicilia.

Ventidue  investitori  privati  hanno  permesso  di avviare lo start up del progetto  F.I.CO: due nuovi apporti, quelli di Eppi, Ente di Previdenza dei Periti  Industriali  –  Fondo  Fedora  e  quello  ulteriore della Camera di Commercio   di   Bologna   si  sono  aggiunti  a  COOP  Adriatica,  Eataly, Confcommercio  ASCOM  Bologna,  Camera di Commercio di Bologna, Unindustria Bologna,  Confartigianato  Assoimprese di Imola e Bologna, Banca Intesa San Paolo, ENPAIA Ente di Previdenza e Assistenza degli Addetti in Agricoltura, Monrif  Group, Unendo Energia spa, EmilBanca, Fondazione Carisbo, Carimonte Holding,  Nute  Partecipazioni  (Cav.  Alberto  Masotti), Coop Reno, FIBO – Finanziaria  Bolognese, Gruppo Società artigianato – GSA, Cooperativa Saca, Dott. Giorgio Tabellini. Mentre il fundraising prosegue sul piano nazionale e  internazionale,  la  quota  complessivamente  raccolta  per  il progetto F.I.CO. è, oggi, pari a circa 50 milioni di euro.

COMITATO SCIENTIFICO. Un Comitato  Scientifico affiancherà la Società di Gestione del  Fondo  PAI  con  compiti di indirizzo nella formazione e divulgazione, rapporto  con  il  mondo  scientifico  e professionale, e gli stakeholders. Presieduto  dal  prof. Andrea Segrè, il Comitato è composto da: Dr. Alberto Oliveti,  presidente Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza Medici; Dr. Mario  Braga,  presidente  del  Collegio  Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti  Agrari  laureati;  Dr.  Roberto  Orlandi,  presidente  del Collegio nazionale  degli  agrotecnici  e  degli agrotecnici laureati; prof. Antonio Salvi,  docente di finanza aziendale presso l’Università Bocconi di Milano; arch.  Andrea Tomasi, presidente Inarcassa; dr. Valerio Bignami, presidente dell’Ente  di  Previdenza  dei  Periti  Industriali; prof. Massimo Bergami, Consigliere  Delegato  e  Direttore  Alma  Graduate  School - Università di Bologna.

"Bologna  città  metropolitana  si  presenta  all'Expo di Milano con questo biglietto   da   visita,   un'impresa   di   successo,   un'iniziativa  non estemporanea,  ma  un  polo innovativo e inedito permanente di attrazione a livello  europeo  sull'enogastronomia  italiana  -  afferma  il  Sindaco di Bologna  Virginio  Merola  -  A  FICO sarà possibile vedere come si alleva, coltiva,  trasforma  e  si  potrà  assaporare  il  cibo  e l'enogastronomia italiana.  FICO  farà  della  nostra  città metropolitana una vera "City of Food" e un polo di attrazione per tutto il nostro sistema urbano regionale. Con  FICO stiamo testimoniando che è possibile reagire a questa crisi, ed è possibile   farlo   quando  le  istituzioni  lavorano  insieme.   I  lavori termineranno  entro  il  2015,  e  la struttura creerà occasioni dirette di
occupazione  per  1.000  persone,  alle  quali  si  sommano  le 3.500 altre occasioni  potenziali  di  lavoro  dell'indotto.  Avrà ricadute sul sistema turistico e alberghiero, e soprattutto sarà importante per i giovani grazie alle  attività  didattiche  rivolte  agli  studenti  delle  scuole  e delle università   sulla   conoscenza   del   cibo   italiano  e  sull'educazione alimentare".

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