Parco Alimentare F.I.C.O.: all'inizio di gennaio al via i lavori, sarà pronto per la fine del 2015
Tra pochi giorni partiranno i lavori: il Parco Agroalimentare Eataly World Bologna verrà inagurato prevista alla fine dell'anno prossimo. Si prevedono assunzioni per 1000 addetti e 3500 posti di indotto
E' previsto, tra pochi giorni, per l'inizio di gennaio l'avvio dei lavori per il progetto legato alla Nuova Area Mercatale e il trasferimento degli operatori a cui si affiancheranno quelli legati all’area F.I.CO, Parco Agroalimentare Eataly World Bologna, che verrà inagurata prevista alla fine dell'anno prossimo.
Nell’anno di Expo, dunque, Bologna “City of food raccoglierà il testimone della mobilitazione planetaria sul tema del cibo e della sostenibilità, proponendosi come Expo permanente dell’eccellenza agroalimentare italiana, attraverso la ricostruzione delle principali filiere produttive su un’area di oltre 80mila metri quadrati, insediata al CAAB – Centro Agroalimentare di Bologna" si legge nel comunicato di Palazzo D'Accursio.
EATALY WORLD BOLOGA. Il Parco tematico sarà articolato in aree specifiche fra coltivazione, produzione, ristorazione, studio/ricerca/didattica e commercializzazione: 50.000 metri quadrati saranno destinati a funzioni “core” e 30.000 a funzioni integrate e strutture di supporto; rispetterà la natura e funzionerà grazie all’energia del sole, con energia verde a km zero: quella prodotta dal più grande impianto fotovoltaico in Europa installato sui tetti del CAAB; sarà una realtà di riferimento per la divulgazione e la conoscenza dell’agroalimentare italiano: l’enogastronomia italiana verrà rappresentata dalla genesi alla fruizione, in una sequenza di alta suggestione con orti e campi, stalle e acquari, officine di produzione, laboratori, banchi serviti, grocery, ristoranti.
OCCUPAZIONE. Le stime di EY, Global Financial Advisors del progetto, prevedono assunzioni per circa 1000 addetti diretti (ristorazione e commercializzazione) e 3500 posti di indotto (accoglienza, filiera agricola, trasporti e logistica, commercio e servizi). 265 aziende si sono finora candidate sul sito eatalyworld.it, per un totale di 367 offerte di servizi (ciascuna azienda può infatti candidarsi per diverse tipologie di servizio). 105 di queste sono società di Servizi, 83 operano nella vendita di prodotti agroalimentari, 46 nelle costruzioni edili e affini, 40 nell’informatica, 29 nella 64 in altre tipologie di servizi. Fra le provenienze più rilevanti, 217 delle società offerenti sono ubicate in Emilia-Romagna, 14 in Lombardia e 13 in Sicilia.
Ventidue investitori privati hanno permesso di avviare lo start up del progetto F.I.CO: due nuovi apporti, quelli di Eppi, Ente di Previdenza dei Periti Industriali – Fondo Fedora e quello ulteriore della Camera di Commercio di Bologna si sono aggiunti a COOP Adriatica, Eataly, Confcommercio ASCOM Bologna, Camera di Commercio di Bologna, Unindustria Bologna, Confartigianato Assoimprese di Imola e Bologna, Banca Intesa San Paolo, ENPAIA Ente di Previdenza e Assistenza degli Addetti in Agricoltura, Monrif Group, Unendo Energia spa, EmilBanca, Fondazione Carisbo, Carimonte Holding, Nute Partecipazioni (Cav. Alberto Masotti), Coop Reno, FIBO – Finanziaria Bolognese, Gruppo Società artigianato – GSA, Cooperativa Saca, Dott. Giorgio Tabellini. Mentre il fundraising prosegue sul piano nazionale e internazionale, la quota complessivamente raccolta per il progetto F.I.CO. è, oggi, pari a circa 50 milioni di euro.
COMITATO SCIENTIFICO. Un Comitato Scientifico affiancherà la Società di Gestione del Fondo PAI con compiti di indirizzo nella formazione e divulgazione, rapporto con il mondo scientifico e professionale, e gli stakeholders. Presieduto dal prof. Andrea Segrè, il Comitato è composto da: Dr. Alberto Oliveti, presidente Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza Medici; Dr. Mario Braga, presidente del Collegio Nazionale dei Periti Agrari e dei Periti Agrari laureati; Dr. Roberto Orlandi, presidente del Collegio nazionale degli agrotecnici e degli agrotecnici laureati; prof. Antonio Salvi, docente di finanza aziendale presso l’Università Bocconi di Milano; arch. Andrea Tomasi, presidente Inarcassa; dr. Valerio Bignami, presidente dell’Ente di Previdenza dei Periti Industriali; prof. Massimo Bergami, Consigliere Delegato e Direttore Alma Graduate School - Università di Bologna.
"Bologna città metropolitana si presenta all'Expo di Milano con questo biglietto da visita, un'impresa di successo, un'iniziativa non estemporanea, ma un polo innovativo e inedito permanente di attrazione a livello europeo sull'enogastronomia italiana - afferma il Sindaco di Bologna Virginio Merola - A FICO sarà possibile vedere come si alleva, coltiva, trasforma e si potrà assaporare il cibo e l'enogastronomia italiana. FICO farà della nostra città metropolitana una vera "City of Food" e un polo di attrazione per tutto il nostro sistema urbano regionale. Con FICO stiamo testimoniando che è possibile reagire a questa crisi, ed è possibile farlo quando le istituzioni lavorano insieme. I lavori termineranno entro il 2015, e la struttura creerà occasioni dirette di
occupazione per 1.000 persone, alle quali si sommano le 3.500 altre occasioni potenziali di lavoro dell'indotto. Avrà ricadute sul sistema turistico e alberghiero, e soprattutto sarà importante per i giovani grazie alle attività didattiche rivolte agli studenti delle scuole e delle università sulla conoscenza del cibo italiano e sull'educazione alimentare".