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Economia

Dall'elettrauto al meccatronico, 70 anni di attività per la Famiglia Lorenzoni

Quando il capostipite Ernesto aprì la sua prima officina nel 1954 in Piazza di Porta Castiglione, si parlava certamente di “elettrauto”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BolognaToday

Una delle attività che sono più cambiate negli anni è senz’altro quella dell’elettrauto. C’è a Bologna una famiglia che rappresenta un po’ l’evoluzione del mestiere, che da elettrauto si sta trasformando inesorabilmente a meccatronico. Questo cambiamento è rappresentato quasi fisicamente nella famiglia Lorenzoni: da un lato il padre, classe’33, che in questi giorni festeggia i suoi 70 anni di attività professionale e dall’altro il figlio, nato nel 1982, che rappresenta la nuova figura del meccatronico. Quando il capostipite Ernesto aprì la sua prima officina nel 1954 in Piazza di Porta Castiglione, si parlava certamente di “elettrauto”, mai immaginando gli sviluppi futuri della professione ed anche quando, nel 1982, avvenne la “successione”del figlio Roberto nell’azienda, che nel frattempo si era trasferita in Via Giordano, le cose non erano di molto cambiate. 

Negli ultimi anni però la parte elettrica delle auto si è grandemente evoluta: i sensori di  accensione di fase hanno sostituito le puntine platinate, il cavo dell’acceleratore non esiste più, al suo posto troviamo un potenziometro che dialoga con una centralina. Per quanto riguarda poi l’impianto di ricarica della batteria, la dinamo viene sostituita dall’alternatore. Le batterie stesse oggi permettono cicli di ricarica più rapidi e hanno uno spunto tale da poter supportare l’accresciuta parte elettronica della vettura. Il miglioramento che salta letteralmente agli occhi, però, è di sicuro l’illuminazione della sede stradale, dove siamo passati dalle vecchie lampadine a filamento ai fari a LED o Xenon.

Ma la stessa figura  professionale dell’elettrauto è completamente mutata: egli, mentre negli anni ’50 si occupava delle componenti elettriche di una vettura, nei decenni successivi ha dovuto ampliare le sue competenze nel campo dell’elettronica. Installazione di antifurto e autoradio, riparazione e sostituzione di generatori, pompe di alimentazione, motorini di avviamento, meccanismo dei finestrini elettrici, clacson ecc… che prima rappresentavano il suo mondo professionale, adesso ne rappresentano solo una parte residuale.

Anche la tipologia dell’officina ha dovuto adattarsi a tutte queste nuove tecnologie, in cui la parte elettronica ha pian piano preso il sopravvento su quella elettro-meccanica. Solo per citare una differenza al posto dell’ormai obsoleto banco-prova di spinterogeni, bobine e condensatori, ora troviamo i meno ingombranti tester elettronici. Nell’officina Lorenzoni comunque, accanto al figlio meccatronico, resta il sempre valido Ernesto per le auto nate qualche anno fa.

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Nell’officina Lorenzoni, accanto al figlio meccatronico, resta il sempre valido Ernesto per le auto nate qualche anno fa
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