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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Elisabetta Franchi si racconta nel suo momento d'oro: "Noi donne spacchiamo il mondo "

"Il mio messaggio? Se vuoi, puoi. La vita ci dà sempre una possibilità. Ma bisogna saperla sfruttare con determinazione, passione, sacrifici e disciplina senza mai arrendersi"

Elisabetta Franchi, una bolognese d'oro. In questi giorni si parla di lei per due motivi: il primo è che la sua azienda di moda prêt-à-porter made in Italy è pronta per lo sbarco a Piazza Affari (fatturato stimato per il 2019 123 milioni di euro, 84 boutique monomarca, circa 1000 negozi multimarca in tutto il mondo) e il secondo è il racconto di sè che l'imprenditrice fatto nel programma televisivo “Essere Elisabetta”, andato in onda la scorsa settimana su Real Time caratterizzato da un taglio documentaristico. 

Imprenditrice di successo e donna grintosa e determinata, ma anche emotiva: Elisabetta Franchi (seguitissima sui social e amata nella sua veste allegra e spontanea) ha svelato un suo lato inedito raccontando la sua grande storia d'amore e l'incontro con il marito Sabatino Cennamo, il primo a credere in lei, ma che l'ha lasciata troppo presto a causa di una malattia conquistando chi ancora non la conosceva sulle passerelle o su Instagram. 

Essere un'imprenditrice donna: la strada è più in salita? Quale secondo lei la  situazione reale in Italia in tema di diritti, possibilità di carriera? 

«Questo non dovrebbe più essere argomento oggetto di discussione da decenni.. Eppure è purtroppo ancora presente, perché ahimè per noi donne la strada è ancora in salita e in certi ambienti siamo ancora una categoria considerata “non alla pari”. Lotto tutti i giorni per trasmettere il messaggio opposto: se non donne volessimo, potremmo spaccare il mondo ed io ne sono l’esempio». 

Cos'è per lei la moda? 

«La mia passione, la mia vita, ma un universo difficile. La moda non è quella delle sfilate e delle riviste... è molto di più.. è un mondo in cui bisogna farsi spazio e tirare fuori gli artigli tutti i giorni». 

Ha avuto il coraggio di aprirsi e raccontare i periodi più duri della sua vita:  quale il messaggio che spera possa arrivare alle persone? 

«Che SE VUOI PUOI! Che il successo è raggiungibile e che la vita ci dà sempre una possibilità. Ma che bisogna saperla sfruttare con determinazione, passione, sacrifici e disciplina senza mai arrendersi». 

E' molto seguita sui social: pensa di essere un'influencer? 

«Penso di essere una fonte d’ispirazione positiva. Chi veste Elisabetta Franchi non compra solo i miei capi, ma sposa un mondo di ideali che trasmetto attraverso il mio brand. Primi fra tutti il rispetto verso gli animali e il valore della famiglia. Cerco di contagiare con la voglia di vivere e la mia energia positiva chi, come me, si sente o si è sentito schiacciato dalle difficoltà della vita, dimostrando che la si può fare!»

Tre regole del buon gusto da regalare alle nostre lettrici...

1. Mai esagerare nell’outfit

2. Scegliere un girocollo ad uno scollo provocante

3. La gonna corta sì, ma solo al mare o in discoteca 

Una donna che si emoziona e sa emozionare. Perché la sua vita stessa è un’emozione. Vissuta pienamente senza risparmiarsi, con un solo obiettivo: realizzare i sogni di una bambina che nella moda ha sempre visto il suo mondo e la sua essenza più vera. Un desiderio che è diventato realtà. 

È la storia di Elisabetta Franchi, anima del brand omonimo, che è riuscita a conquistare l’universo femminile grazie al suo stile e alla sua creatività: un successo frutto di una grande passione, di uno scrupoloso studio del prodotto, di un’assoluta dedizione al lavoro e di una buona dose di concretezza. Un percorso che ha origine a Bologna, città in cui Elisabetta nasce nel 1968, quarta di cinque figli di una famiglia bolognese di umile estrazione, guidata da una madre forte che tra mille sacrifici cresce da sola i bambini: anni dopo Elisabetta ricorda come proprio l’assenza di un padre e le difficoltà, la passione e la determinazione di una rivalsa l’abbiano portata a seguire il suo sogno con caparbietà, senza arrendersi di fronte alle difficoltà della vita. Compagna di gioco e di evasione, la sua unica bambola, che oggi rinasce con la Betty Doll: la stessa che le ha regalato il sogno di poter vestire tutte le donne del mondo. 

Studia con grande sacrificio all’Istituto Aldrovandi Rubbiani di Bologna e il suo ingresso nel mondo della moda ha origine proprio lì, mentre si mantiene con lavori saltuari, come la commessa, professione che le insegna a prestare attenzione al gusto delle consumatrici e ad ascoltare le loro esigenze. Un insegnamento fondamentale che non dimenticherà e che sarà la base del suo futuro successo professionale. 

Nel 1996 la designer apre un piccolo atelier, dove comincia a dare forma alle sue idee e a realizzare i primi capi, seguendo il suo istinto, con appena 5 collaboratori (oggi sono circa 300). 
Nel 1998 nasce la Betty Blue S.p.a. che produce la collezione CELYN b, un nome che rievoca l’eleganza dello stile parigino e in cui la lettera “b” sta per “Betta”, diminutivo della designer. 
Nel 2006 la designer acquista una ditta farmaceutica dismessa che, nel 2008, dopo due anni di progettazione e ristrutturazione, diventa l’headquarter della Maison: oltre 6.000 metri quadrati di bellezza moderna e funzionale, immersa nella campagna bolognese. Il restyling, nel pieno rispetto dell’architettura eco-sostenibile, ha restituito nuovo splendore al building esprimendo pienamente la passione che Elisabetta Franchi ha sempre coltivato, accanto alla moda, proprio per l’architettura e il design. Dal 2012 la designer sceglie di firmare con il proprio nome le sue creazioni, dando vita all’omonimo marchio, ELISABETTA FRANCHI. Nel 2013 è Milano la location scelta per l’apertura del suo primo showroom direzionale, in Via Tortona 9, un’intera palazzina di 950 mq, sviluppata su 6 livelli. 

Creatrice di uno stile femminile, ironico, elegante e glamour, ha conquistato il cuore delle donne, posizionandosi grazie alla qualità e alla cura dei particolari in un mondo di lusso possibile. Il brand Elisabetta Franchi ha raggiunto oltre 117 milioni di euro di ricavi nel 2018, forte di una distribuzione capillare in tutto il mondo, con oltre 1.100 multimarca e 80 Boutique monomarca, dislocate nelle città più importati del mondo: Parigi, Milano, Madrid, Mosca, Hong Kong, Dubai, solo per menzionarne alcune. 
A conferma del posizionamento raggiunto sul mercato, la designer sceglie di sfilare in passerella durante la Milano Fashion Week a partire dalla collezione Spring-Summer 2015, evento che attribuisce ancora più immagine e notorietà al marchio. La forte ascesa sul fronte internazionale ha permesso al brand di costruire una rete PR con oltre 11 uffici stampa in tutto il mondo creando una vera e propria strategia di marketing e comunicazione, rafforzando non solo la conoscenza del prodotto ma anche la storia del Brand e della designer nelle principali testate internazionali. 
L’evoluzione stilistica del brand e la sempre attenta cura nei dettagli, la portano a diventare una tra le firme più richieste dallo Star System, vestendo celebrities internazionali del calibro di Angelina Jolie, Kate Hudson, Jessica Alba, Emily Blunt, Jennifer Lopez, Lady Gaga, Kendall Jenner, Dita Von Teese, Kourtney Kardashian, per citarne alcune. 
Schierata sul fronte animalista, Elisabetta Franchi si è sempre impegnata per conciliare la propria passione alla mission aziendale. Inizia così nel 2012, con il lancio della Fall Winter 2012-14, la collaborazione con LAV: aderendo al Fur Free Retail Program, Betty Blue elimina definitivamente la pelliccia animale dalla produzione. Un impegno che prosegue con l’eliminazione della piuma d’oca e della lana d’angora, bandite nel 2014, e con l’adesione al programma Animal Free, promosso da LAV con il lancio delle collezioni FW15- 16. L’amore per i cani ha portato la designer a sperimentare nel 2013, inoltre, un programma di dog hospitality per i suoi dipendenti, i quali hanno la possibilità di portate i loro amici a quattro zampe in azienda. Queste attività, insieme alle numerose iniziative intraprese a favore di questa categoria, vengono oggi incorporate nella Fondazione Elisabetta Franchi Onlus, istituita dalla designer nel 2019, che si occuperà di portarle avanti e sostenerle. La Fondazione vede inoltre come obiettivo principale, entro la fine del 2019, la costruzione di un rifugio per gli animali a Forlì, con la funzione di accogliere cani di strada dalle condizioni precarie o di maltrattamento, dando loro una casa, delle cure e successivamente una famiglia. Tra le altre missioni della Onlus, l’espandere il suo operato in Asia, per continuare a contrastare il fenomeno del Dog Meat Trade, ed anche nel Sud Italia, dove saranno garantiti degli aiuti per sostenere i rifugi in difficoltà. La Fondazione supporterà inoltre i tantissimi canili carenti di beni di prima necessità e tutti i volontari che ogni giorno salvano dalla strada migliaia di cani dalla morte certa. 

Nel 2013, entra nel Capitale Betty Blue Spa il fondo di investimento Trilantic Capital Partners per portare avanti un processo di internalizzazione del brand. Dopo quasi quattro anni di partecipazione, nel 2017, Elisabetta Franchi riacquisisce il controllo del 100% dell’azionariato della società. 
Elisabetta Franchi ha rotto le regole della comunicazione: attraverso il suo canale Instagram, sul quale ha raggiunto un milione e seicentomila followers, è riuscita ad arrivare al cuore dei suoi fan, creando una vera e propria “tribù” di persone che la amano per il suo lifestyle, i suoi abiti, le sue battaglie animaliste e per il messaggio che da sempre trasmette incoraggiando chi, come lei, parte da zero: “Se vuoi puoi, non mollare mai!”. Imprenditrice, madre, moglie, animalista: nel suo caso non rappresentano solo dei ruoli stereotipati, ma si traducono in valori che trasmette concretamente e porta avanti a testa alta. La vita e la storia della designer saranno presto oggetto di un documentario in uscita a Settembre, che verrà affiancato dalla pubblicazione del suo libro biografico. 
 

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