Esplosi i costi delle bollette di luce e gas. "E' crisi globale", Nomisma illustra lo scenario presente e futuro
L'INTERVISTA| Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia spiega cosa sta accadendo: "Le bollette in un anno sono quasi raddoppiate e hanno raggiunto livelli mai toccati in passato"
Ce ne siamo accorti tutti: gli importi delle bollette sono attivati alle stelle. La ripresa ha condizionato la domanda, che è aumentata, a fronte della scarsità dell'offerta. Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia, spiega cosa sta accadendo ai mercati e quanto potrà durare questo stato delle cose.
Cosa è aumentato di più in questo periodo e in seguito alla pandemia?
"Siamo nel pieno di una crisi energetica internazionale, con problemi su tutte le filiere economiche, dai chips alla logistica, dalle impalcature per fare i cappotti al grano. E’ un disordine globale che ha colpito l’economia che ha toccato anche il gas e l’elettricità in Europa i cui prezzi sono letteralmente esplosi, con aumenti quest’anno fino a cinque volte le medie del 2020. Per i consumatori questo ha voluto dire un aumento forte delle bollette dell’elettricità e del gas, in un anno sono quasi raddoppiate e hanno raggiunto livelli mai toccati in passato. Per una famiglia tipo italiana che consuma 2.700 chilowattora in un anno di elettricità e 1.400 metri cubi di gas per riscaldamento, la maggiore spesa, su base annuale, vale circa 800 euro".
E' qualcosa di globale quindi, giusto?
"Magra consolazione è che questo accade in tutto il mondo, in Germania, come in Gran Bretagna, anche in Cina e negli Stati Uniti, e sta spingendo in tutto il mondo sul tasso di inflazione che in Italia è risalito al 3% e che solleva preoccupazioni per i tassi di interesse sui mutui. La prima ragione dell’esplosione dei prezzi è il forte aumento della domanda, grazie alla ripresa, di fronte a scarsità di offerta, per il gas per minori forniture di gas dalla Russia".
Quali sono le prospettive per il futuro?
"Gli stessi mercati che adesso esprimono quotazioni record ci dicono anche che per il prossimo anno i prezzi si dovrebbero dimezzare, quando la domanda di gas stagionale scenderà e l’offerta dovrebbe tornare a crescere. Tuttavia, dicevamo così anche alcuni mesi fa quando i prezzi attesi per quest’inverno erano un terzo di quelli che poi si stanno verificando in questi giorni. In sostanza, teniamo le dita incrociate, ma quanto accaduto potrebbe addirittura peggiorare o, comunque, ripetersi anche nei prossimi anni".
Cosa possiamo fare noi?
"Intanto fare la cosa più banale, ma razionale e importante, consumare meno, come, purtroppo, gli italiani fanno spesso, si, perché da noi i prezzi dell’energia sono da sempre i più alti d’Europa e molta gente deve sempre stare attenta ai consumi pe non pagare troppo. Oggi lo dovremo fare di più, anche quelli che prima non guardavano molto a spegnere la lule o a chiudere le finestre se il riscaldamento è acceso. Poi occorre stare attenti a non farsi incantare dalle facili suggestioni circa la transizione energetica e tutti i soldi che i politici vogliono ancora destinare a investimenti poco produttivi. In sostanza occorre sfruttare ancora il nostro patrimonio di riserve di gas e non buttare via troppo presto le centrali elettriche su cui abbiamo investito pochi anni fa. Le bollette raddoppiate sono oggi uno schiaffo che ci sveglia dai sogni dell’abbandono veloce dei fossili".