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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Anzola dell'Emilia

Sciopero Fabbri di Anzola, l'azienda respinge l'accusa dei sindacati: "Nessun bonus"

Dopo la diffusione di un comunicato in cui si parlava di 3 mila euro in busta paga come incentivo a non coinvolgere i sindacati la Fabbri replica: "Il premio verra' dato ai lavoratori solo subordinatamente alla sottoscrizione di un contratto integrativo con tutte le sigle sindacali"

La Fabbri, azienda produttrice di sciroppi con sede ad Anzola, replica ai lanci stampa che fanno eco ai comunicati stampa dei sindacati e nega di aver offerto un premio in denaro ai dipendenti che avrebbero deciso di escludere i sindacati dalle trattative per il rinnovo del contratto integrativo. Niente premi da 3.000 euro all'anno ai lavoratori che sfiduciano i loro sindacati dunque.

La Fabbri respinge con una nota la ricostruzione della trattativa aziendale emersa da un comunicato di Flai-Fai-Uila. E prova a far chiarezza sullo stato della vertenza per il rinnovo del contratto integrativo. I confederali, spiega l'azienda di amarene, "hanno presentato l'ultima versione della piattaforma per il rinnovo del contratto integrativo aziendale nell'aprile 2015, a seguito della quale si sono tenuti diversi incontri" e "la trattativa si e' protratta fino all'avvio del rinnovo del contratto nazionale di lavoro per i lavoratori del settore alimentare".

Dopodichè si è interrotta. Ma questo perchè, spiega ancora l'azienda, "l'articolo 55 del contratto collettivo nazionale di lavoro prevede che 'il rinnovo dei contratti di secondo livello non potra' svolgersi nell'anno solare in cui sia previsto il rinnovo del contratto nazionale'". E cosi' il gruppo Fabbri ha comunicato la sospensione della trattativa "per evitare la sovrapposizione dei cicli negoziali".

Cio' detto, "si nega fermamente" che siano stati offerti premi in busta paga a quanti accettassero di escludere i sindacati dal tavolo della trattativa, precisando "che il premio aziendale verra' riconosciuto ai lavoratori solo subordinatamente alla sottoscrizione di un contratto integrativo aziendale con tutte le sigle sindacali che parteciperanno alla trattativa, quando la trattativa stessa potra' essere riavviata a seguito della definizione del tavolo nazionale".

Nel comunicato stampa di Fai-Flai-Uila c'era scritto che "negli ultimi tempi, la proprieta' e' giunta addirittura ad offrire un premio annuo pari a 3.000 euro per lavoratore, se i dipendenti avessero accettato di 'togliere di mezzo' le organizzazioni sindacali dalla discussione per il rinnovo".

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