FICO, scontri Caab-grossisti: la realizzazione di Eatalyworld rischia di slittare
Gli operatori all'ingrosso non ci stanno a sentirsi addossare la responsabilità degli eventuali ritardi nella realizzazione: "I cantieri hanno subito svariati slittamenti mai imputabili agli operatori". Il M5S chiede "Comune faccia da mediatore"
In attesa del faccia faccia chiarificatore auspicato dal Caab, lo scontro con i grossisti sul trasferimento dell'area mercatale procede a colpi di comunicati stampa. Dopo le dure prese di posizione dei vertici del mercato di San Donato, oggi arriva la replica degli operatori all'ingrosso, che non ci stanno a sentirsi addossare la responsabilità degli eventuali ritardi nella realizzazione di Fico.
"È assurdo e fuorviante voler attribuire ai grossisti la pretesa responsabilità di eventuali ritardi nell'avvio dei cantieri, che hanno subito svariati slittamenti mai imputabili agli operatori", ribattono da Fedagromercati, esprimendo "sorpresa e disappunto" per la ricostruzione dei fatti di Caab. Innanzitutto, si ribadisce che il Centro agroalimentare non ha ancora consegnato il progetto definitivo piu' volte promesso. Quanto alla proposta di organizzazione della logistica avanzata da Toyota handling, i grossisti avanzano piu' di una perplessità ritenendo, in particolare, insufficiente l'area che sarà destinata al carico dei clienti.
E sull'accordo sottoscritto a dicembre 2013, impugnato dal Caab per ricordare agli operatori che la prosecuzione dell'attività mercatale sarà garantita solo nei nuovi spazi, Acmo non si scompone, sostenendo che l'accordo è datato ed è superato da altri documenti sottoscritti nel frattempo. Bocciata anche l'ipotesi di trasferimento a costo zero delle attrezzature proposto dalla controparte. "Inattuabile", sentenziano i grossisti, che sottolineano come non sia loro intenzione traslocare accollando i costi alla collettività'.
Lo scontro tra Caab e grossisti sul trasloco degli operatori per la realizzazione di Eatalyworld rischia di creare grossi ritardi al progetto Fico. "Il Comune di Bologna faccia da mediatore", così chiede il M5s per bocca del consigliere comunale Marco Piazza, presidente della commissione Bilancio a Palazzo D'Accursio. "I grossisti sono fortemente scontenti- sottolinea Piazza, oggi durante il question time, presentando la domanda di attualità diretta alla vicesindaco Silvia Giannini (riceverà risposta scritta- e nei mesi scorsi scrissero anche a noi consiglieri. Le criticità sono sempre più grosse e si rischiano ritardi" nell'opera. Per questo, chiede l'esponente M5s, "il Comune faccia da mediatore" tra il Caab e gli operatori.
