Fiera Bologna: Campagnoli lascia, arriva Boni

"C'è unanimità dei soci pubblici sulla proposta del nuovo presidente. Adesso inizia il confronto con i soci privati". Con queste parole il sindaco Virginio Merola, scrive ufficialmente la parola fine alla presidenza di Duccio Campagnoli alla Fiera di Bologna. Al suo posto arriverà Franco Boni da Parma. Resta da capire cosa farà Campagnoli. "Spero che comprenda che la situazione adesso richiede un suo passo indietro. Se non ci le sono dimissioni del presidente resta l'ipotesi delle dimissioni del cda", ripete Merola.

CAMPAGNOLI ARRETRA. "Leggo una dichiarazione del sindaco di Bologna che, anche a nome di Regione e Camera di commercio, da' nuove indicazioni per la direzione di BolognaFiere. Ne prendo atto e porterò al Consiglio di amministrazione determinazioni conseguenti". Così il presidente di BolognaFiere, Duccio Campagnoli, esce di scena. Dopo giorni e mesi di tensioni continue sul rilancio del quartiere, coi soci privati in primis ma non solo, Campagnoli si congeda ma dice di aver fatto bene. "Ho dedicato a BolognaFiere cinque begli anni del mio impegno professionale come presidente, nominato per due volte dai soci pubblici e privati e, in questa consigliatura, sulla base di un programma con al centro un progetto di sviluppo di BolognaFiere che ho portato avanti con grande impegno di tutta la società". E in questo senso, segnala appunto l'ex assessore regionale, "credo, obiettivamente, di aver ottenuto buoni risultati riscontrabili nei numeri e nel prestigio internazionale e nazionale che per BolognaFiere è certamente accresciuto e riconoscibile in tanti attestati". Quindi, prosegue Campagnoli in una nota, "in questo ultimo tempo e a fronte di discussioni e valutazioni che mi hanno sinceramente sorpreso e anche ferito, anche perchè a esse non sono stato chiamato a partecipare, ma soprattutto- punge l'ormai ex presidente- per il danno di immagine riportato ingiustamente alla nostra società, ho ritenuto di dover ribadire, sino a ora, l'impegno a garantire la ripresa o la continuità dell'attività della società di fronte a questioni istruite". Questioni "che, nell'interesse della società', richiedono soluzioni urgenti come ho indicato, anche in questi giorni, con una mia comunicazione ai soci pubblici e privati e al Cda".

M5S: PRESIDENTE INCAPACE DIFESO PER ANNI. L'affaire Bolognafiere solleva le prime critiche. Il "primo responsabile di questo disastro" è Virginio Merola per il Movimento 5 stelle. Il candidato sindaco  Massimo Bugani attacca: "A due mesi dal voto e con la Fiera ormai diventata l'ennesima barzelletta bolognese il sindaco decide di commissariare Bologna fiere e di sfiduciare l'incapace presidente da lui nominato e difeso per 5 lunghissimi e disastrosi anni".