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Caro energia. Affondo sindacati su Hera, il Gruppo: "Inutile andare in piazza a suggestionare" | VIDEO

Dopo la strigliata alla multiutility da parte dei sindacati confederali scesi in piazza a Bologna vs il caro-energia e non solo, arriva la replica del presidente del Gruppo Hera, Tommasi di Vignano

Minacce internazionali e incertezze italiane; bollette salate e difficoltà ad arrivare a fine mese; stipendi bassi e più che mai non al passo dei tempi, anche perché i contratti nazionali scaduti non vengono rinnovati; multiutility che possono e devono fare di più, a partire dai distacchi delle utenze fragili; sindaci e Regione che devono intervenire subito. Queste le istanze dei sindacati confederali Cgil-Cisl-Uil, scesi in piazza ieri a Bologna. 

L'affondo dei sindacati

Dal palco Giuliano Zignani, segretario regionale e bolognese della Uil, aveva lanciato l'affondo nei confronti di Hera e Iren. "Abbiamo due grandi multiutilities in questa regione che dichiarano profitti e utili eppure i sindaci sono i loro zerbini, visto che non affrontano la situazione come andrebbe affrontata. Hera nei primi 9 mesi ha segnato un utile di oltre 200 milioni di euro e Iren ricavi pari a 81,9% in più rispetto al 2021, e nessuno nelle istituzioni si permette di chiedere loro- insiste Zignani- di fare la loro parte, visto che comunque queste aziende hanno una grande responsabilità sociale. Le due utilities sono in mano pubblica, in mano a lavoratrici, lavoratori e cittadini e i sindaci sono nostri rappresentati". Pressa il sindacalista Uil sui Comuni, tra gli applausi della piazza: "Devono mettersi in testa che la situazione va tenuta sotto controllo. E non possiamo permetterci in una città come Bologna, dove tante famiglie non riescono a pagare le bollette, che Hera in sostanza chiuda i rubinetti a chi non ce la fa. Non è pensabile e non è possibile, chiediamo più attenzione su questi temi".

Rimarcava sulle utilities anche il segretario regionale Cisl, Filippo Pieri: "A Regione e Comuni chiediamo maggiore impegno e più determinazione, nel mettere in campo in questa fase interventi di emergenza a favore delle famiglie anche usando gli utili delle multiutility. Serve senso di responsabilità da parte delle nostre utility, cui chiediamo- incalza Pieri- anche un maggior coinvolgimento partecipativo dei lavoratori e del sindacato su piano industriale e investimenti".

Hera replica ai sindacati scesi in piazza a Bologna

Pronta è arrivata oggi la replica del presidente del Gruppo Hera, Tomaso Tommasi di Vignano, in occasione dell'inaugurazione della nuova centrale operativa a Modena stampa. "La nostra posizione è chiara-   ha tenuto a precisare - Non abbiamo extrautili, abbiamo buoni bilanci che sono comprensivi di utili che però sono destinati per legge ai nostri soci. Loro possono farne ciò che possono o vogliono, noi non possiamo certamente decidere a chi diversamente destinarli.... inutile andare in piazza a suggestionare sulla possibilità che arrivi qualcosa che non è spettanza nostra..."

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