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Economia Casalecchio di Reno / Via John Lennon

Ikea Casalecchio: spiragli sul contratto di lavoro e al via la "cassa di resistenza"

Trattativa azienda-sindacati: inalterata la struttura del premio fisso, ma resta lo scoglio delle maggiorazioni applicate per il lavoro festivo, che il colosso svedese vorrebbe ribassare. Intanto i dipendenti si sono organizzati per aiutare i colleghi in situazione economica più debole

Dopo un'estate di lotta, c'è un "clima più disteso al tavolo di confronto per la definizione del nuovo contratto integrativo applicato ai 6.000 dipendenti di Ikea Italia", il colosso svedese leader nella vendita di arredamento low cost. A parlare di spiragli è la Fisascat-Cisl nazionale che, assieme a Filcams-Cgil e Uiltucs-Uil, ha incontrato la direzione aziendale e si è sentita annunciare "la disponibilità a mantenere inalterata la struttura del premio fisso aziendale proponendo di contro una revisione al ribasso delle maggiorazioni applicate per il lavoro domenicale e festivo".

"Le partecipate mobilitazioni estive dei lavoratori di Ikea hanno cominciato a dare i primi frutti- dice il segretario nazionale della categoria Cisl Vincenzo Dell'Orefice- speriamo che la direzione di Ikea abbia realmente compreso il valore che il premio aziendale ha per i propri dipendenti". Ora, aggiunge, "occorre trovare un soddisfacente equilibrio per le maggiorazioni salariali, per le domeniche ed i festivi, per il progetto ''Time'' e per il premio di partecipazione". L'intesa può essere "a portata di mano- conclude Dell'Orefice- a condizione che l'impresa comprenda che il suo sviluppo non può essere finanziato dai tagli sul costo del lavoro". La discussione riprenderà il al 23 e 28 settembre e il 2 ottobre.

Intanto i lavoratori dell'Ikea di Casalecchio si sono attrezzati per organizzare una "cassa di resistenza" che aiuti i colleghi che si trovano in situazioni reddituali molto deboli, famiglie monoreddito, con figli e genitori a carico.  "Il nostro negozio ha affrontato intere settimane di azioni di lotta con moltissime ore di sciopero- spiegano i lavoratori, con un comunicato- ledendo fortemente il reddito di ognuno di noi". Domani il negozio bolognese "compie 18 anni, diventa maggiorenne- continua la nota- perchè a farlo diventare ''grande'' ci abbiamo pensato noi, con la nostra energia e la nostra professionalità. E noi vogliamo fare festa, per ovvi motivi". Nella stessa giornata, dunque, al centro sociale Falcone di Riale si terrà una cena di autofinanziamento, con laboratorio per bambini, tombola ed altre attività: un modo per "rimpolpare la nostra cassa di resistenza". Saranno presenti, riferiscono i lavoratori, i sindaci di Casalecchio (Massimo Bosso) e di Zola Predosa (Stefano Fiorini). Per quanto riguarda lo stato della vertenza, i dipendenti del negozio bolognese confermano che c'è "uno spiraglio", dopo che ieri i sindacati hanno ottenuto che il premio aziendale, "elemento messo in discussione dall'azienda in un primo tempo con la volontà di cancellarlo e dopo di erogarlo con criteri poco credibili, rimanga fuori dal tavolo di negoziazione". Ora si tratta di "affrontare gli altri temi cruciali- concludono i lavoratori- quali le maggiorazioni domenicali e festive".

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