Imu, Merola: "Noi abbiamo risparmiato, ora lo Stato faccia la sua parte"
Convocazione straordinaria del sindaco di Bologna. Imu, oggi i Comuni incontrano Saccomanni a Roma: "Pressione dei Sindaci e appoggio dei cittadini fra le armi che abbiamo"
"In questi due giorni bisognerà decidere sulla copertura della seconda rata dell'Imu e il Governo deve rispettare gli impegni che ha preso con i Comuni - l'esordio di Virginio Merola durante la conferenza stampa alla vigilia dell'incontro della delegazione di Anci con il Ministro Saccomanni, previsto per oggi 20 novembre, a Roma - "L'impegno del governo è evitare l'infrazione del patto di stabilità, ma è improponibile pensare di tagliare o di ridurre la spesa per quella cifra".
Merola domani, insieme ad una delegazione dell'Anci, incontrerà il ministro dell'economia Fabrizio Saccomanni per ribadirgli la richiesta. ''I Comuni - ha detto Merola - non sono fonte di spreco, gli sprechi sono altrove. Sono anni che ci assumiamo la responsabilità di un contenimento della spesa, mentre lo Stato non sta facendo la propria parte.
ECCO I CONTI:
IL BILANCIO 2013 BISOGNA PUR CHIUDERLO. "E' urgente - secondo Merola - capire come dobbiamo fare per chiudere il bilancio 2013. Non ci vorremmo trovare nella discussione di come trovare i soldi che non dovessero arrivare dall'Imu, per il Comune di Bologna si tratta di 20-22 milioni. Vogliamo che gli impegni siano rispettati e, se sarà necessario, coinvolgeremo anche il Presidente della Repubblica che è sempre molto attento alle esigenze dei Comuni''.
Un'altra partita che preoccupa il Comune di Bologna è quella relativa alle spese degli uffici giudiziari che i Comuni anticipano e lo stato rimborsa (sia pure parzialmente, attorno al 70%, su una legge del 1941) l'anno successivo. ''Nel bilancio dell'anno prossimo - ha detto Merola - non ci sarebbe nemmeno questa copertura, creando così un'ulteriore fonte di difficoltà per i Comuni, in particolare quelli delle città più grandi, sede di corte d'appello. E' una vicenda preoccupante che va chiarita''.
"I cittadini devono sapere dove vanno le loro tasse, occorre equità e vanno mantenuti gli impegni presi. Per reggere questa crisi, la nostra città ha bisogno di mantenere servizi sociali ed educativi e rappresentare in cittadini al di là dei colori della politica". Nessun spreco per il primo cittadino: "Non li abbiamo fatti, chi piu da, più servizi deve pagare. Da anni ci adoperiamo per dare il nostro contributo ma lo Stato non fa la sua parte. I Comuni hanno abbondantemente dato e domani sapremo quali saranno le reali intenzioni del Governo" - ha detto ieri.
