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Iren, incentivi all'esodo per 300 dipendenti e 180 nuovi posti di lavoro

Siglato accordo tra multiutility e sindacati per aprire sbocchi occupazionali ai giovani e incentivare il pensionamento dei dipendenti più anziani: 180 nuovi lavoratori, principalmente con contratto di apprendistato, entro il 2016

Un patto intergenerazionale per aprire sbocchi occupazionali ai giovani che potranno entrare nel gruppo Iren sulla base di un piano di incentivazione all'esodo volontario di chi matura i requisiti pensionistici entro il 2018. E' questo il fulcro dell'accordo sottoscritto tra Iren e Cgil-Cisl-Uil e "frutto di un dialogo e una collaborazione costruttiva": prevede l'accompagnamento incentivato alla pensione anticipata di circa 300 dipendenti occupati nei vari territori di riferimento, con adesioni su base volontaria tra i circa 4.500 lavoratori del gruppo, e l'assunzione di circa 180 nuovi lavoratori, principalmente giovani con contratto di apprendistato, entro il 2016.

L'incentivazione, a totale carico di Iren e senza oneri per gli Istituti previdenziali, "consentira'' al personale piu' anziano attualmente occupato di andare in pensione fino a 24 mesi prima della data di maturazione, colmando in parte il ritardo nella cessazione del rapporto di lavoro venutosi a determinare dopo la riforma del sistema previdenziale", spiega una nota della multiutility. In altre parole non dovrebbero crearsi nuovi esodati. "L'uscita dei lavoratori più anziani favorirà il ricambio generazionale: ad oggi gli occupati in Iren con età inferiore ai 40 anni sono meno del 15%, mentre i lavoratori con più di 50 anni d'età sono oltre il 50%, con ricadute che il gruppo vuole contrastare anticipatamente".

Le nuove opportunità occupazionali, sostenute da percorsi formativi a carico di Iren, e il "riequilibrio demografico", sono "obiettivi fondamentali per la realizzazione dei progetti di sviluppo" che Iren sta definendo nel nuovo Piano industriale "e che richiedono l'acquisizione di nuove professionalità, una focalizzazione più spinta su competenze distintive e innovative e la costruzione di una cultura di Gruppo più orientata all'anticipazione dei bisogni delle comunità, alla centralità del cliente e alla crescita come occasione di sviluppo anche per i territori di riferimento".

Le iniziative di formazione e addestramento per i nuovi assunti, saranno realizzate da Iren in collaborazione con il mondo scolastico e universitario, "delineando in questo modo anche l'occasione per creare una più stretta relazione tra i percorsi formativi tradizionali e le reali esigenze del mondo del lavoro". Il potenziamento delle competenze riguarderà non solo i nuovi assunti, ma tutto il personale dipendente. "Valorizzazione del personale, formazione e obiettivi di sviluppo, oltre ad un corretto ricambio generazionale, sono i temi su cui il Iren e sindacati- si legge ancora nella nota dell'azienda- hanno confermato la volontà di continuare a confrontarsi e a collaborare in modo costruttivo anche attraverso strumenti di monitoraggio e progettazione congiunta, in parte già delineati nell'accordo sottoscritto".

(agenzia Dire)

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