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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Lavoro Bologna, 4.860 nuove assunzioni a inizio 2015: dal settore servizi la maggior richiesta

Mentre calano i contratti stabili, aumentano quelli interinali e precari. E' la fotografia tra luci e ombre, scattata dall'osservatorio Excelsior di Unioncamere sulle previsioni del mercato del lavoro bolognese nel primo semestre 2015

Quasi 5mila assunzioni a Bologna ad inizio 2015. Mentre crescono i contratti interinali e precari, calano però i posti di lavoro stabili. Così emerge dai dati dell'osservatorio Excelsior di Unioncamere sulle previsioni del mercato del lavoro bolognese nel primo semestre dell'anno.

Nel dettaglio, le assunzioni previste per i primi tre mesi dell'anno sono nel complesso 4.860, il 15% in piu' rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una buona notizia. Di queste, 4.280 riguardano contratti di lavoro subordinato: sono 2.990 le assunzioni a tempo determinato e indeterminato preventivate dalle aziende, mentre 320 sono contratti stagionali e ben 970 gli interinali. Sono inoltre previsti 330 contratti a progetto e 250 collaborazioni tra partite Iva e prestazioni occasionali.
Se si escludono precari, lavoratori a progetto e interinali, dei 3.310 che otterranno un contratto ''alle dipendenze'', il 35,5% sarà assunto a tempo indeterminato, mentre il grosso della forza lavoro, circa 1.660 persone, avrà un impiego a tempo determinato.

Perchè? Nel 37,7% dei casi, si legge nel rapporto di Unioncamere, le aziende fanno ricorso ai contratti a termine come "periodo di prova", per ''testare'', in poche parole, il neo assunto, mentre il 27,4% lo utilizza per far fronte ai picchi di attività. Cresce, nel contempo, il ricorso agli interinali e alle altre forme di precariato. Basta guardare i saldi tra ingressi e uscite: 3.310 nuovi assunti con contratti di lavoro subordinato a fronte di 3.610 uscite. Invece, saranno assunti 750 interinali in piu', 200 collaboratori a progetto in piu' e altre 160 unità di personale non alle dipendenze aggiuntive rispetto allo scorso anno.

La maggior richiesta di manodopera arriva dal settore dei servizi con 3.150 assunzioni previste dalle aziende, contro le 1.710 del'industria (solo 80 nel settore delle costruzioni). La maggior parte dei nuovi contratti sarà sottoscritta da aziende con oltre 50 dipendenti. Nel settore terziario, si cercano soprattutto addetti alle attività commerciali, turistiche e di ristorazione, mentre nell'industria è caccia a personale con profili dirigenziali o professionalità di alto livello. Nel 46,2% dei casi l'età dei candidati non è considerata un requisito discriminante, mentre per il 37,7% delle assunzioni è richiesta un'età inferiore ai 29 anni. E' il diploma il titolo di studio richiesto (45,1%), mentre le assunzioni di laureati saranno il 21,9%. Al 21,2% dei candidati non è richiesta alcuna formazione specifica.
A strappare un contratto a tempo indeterminato saranno per lo più ingegneri e specialisti in discipline scientifiche e della vita (62,% degli assunti con questo profilo), specialisti e tecnici amministrativi, finanziari e bancari (50,8%), specialisti e tecnici del marketing, vendite, distribuzione (57,6%).

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