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Conviventi al bar e al ristorante, anche al chiuso. La proposta che salva chi non ha i dehors

“Si tratta di una misura di buon senso che consentirebbe ai locali che non dispongono di dehors di tornare ad aprire"

"Riteniamo di buon senso che, in vista, delle riaperture programmate per il 26 aprile possa essere consentito ai conviventi, siano coppie o famiglie, di consumare pranzi e cene all'interno di bar e ristoranti”. Così i consiglieri regionali della Lega, Michele Facci e Daniele Marchetti, che chiedono al presidente della Regione Stefano Bonaccini di appoggiare la proposta, ovvero di consentire a conviventi e famiglie di poter consumare pranzi e cene anche nei locali al chiuso di ristoranti e bar”. 

“Per tutelare gli imprenditori del territorio - scrivono gli esponenti del Carroccio in una nota - è importante cercare di appoggiare il più possibile le imprese, soprattutto quelle che hanno subito maggiormente il peso delle restrizioni dovute alla pandemia come ristoranti e bar. Pertanto riteniamo di buon senso che, in vista, delle riaperture programmate per il 26 aprile possa essere consentito ai conviventi, siano coppie o famiglie, di consumare pranzi e cene all'interno di bar e ristoranti”. 

“Si tratta di una misura di buon senso che consentirebbe ai locali che non dispongono di dehors di tornare ad aprire e a quelli che hanno posti all’aperto di aumentare il numero di coperti senza alcun rischio aggiunto di incremento della curva dei contagi. Alla luce di queste considerazioni, chiediamo pertanto al presidente della Regione, Stefano Bonaccini, di appoggiare la nostra proposta” hanno concluso Facci e Marchetti.

Nel frattempo, questa mattina i ristoratori hanno nuovamente bloccato l'autostrada A1 per protestare contro le chiusure e il "coprifuoco" alle ore 22 che continuerà anche dopo il 26 aprile, data decisa dal Governo per alcune riaperture. 

Manifestazione Giardini Margherita, Bernini: "Da 200 persone messaggi fuorvianti e illogici"

"Si resta davvero senza parole, sconcertati, di fronte a iniziative come quella andata in scena ieri ai Giardini Margherita di Bologna". E' il commento della presidente dei senatori di Forza Italia,  Anna Maria Bernini, dopo il  “No paura day” andato in scena ieri, 18 aprile, ai Giardini Margherita.

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"Si sono ammassate, senza mascherina e senza alcun rispetto delle norme anti-Covid, oltre 200 persone che hanno lanciato messaggi fuorvianti e illogici, negando la pandemia e urlando alla frode e al complotto. L’Italia, a grande fatica, sta tentando di riconquistare un po’ di libertà, con una campagna vaccinale senza precedenti e con misure economiche che consentano alle attività di ripartire: simili eventi mortificano il lavoro e il senso del dovere di tanti italiani, oltraggiano la memoria delle vittime, insultano il sacrificio di medici, infermieri, operatori sanitari che ogni giorno, in trincea, salvano pazienti a costo della loro stessa vita".

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