rotate-mobile
Economia

Tangenti, Cooperative emiliane nel caso Penati. Legacoop infuria vs Di Caternia

Legacoop pronta ad agire per tutelare loro onorabilità, che sarebbe stata intaccata dalle parole dell'imprenditore Di Caterina, davanti alle telecamere del programma di Lucia Annunziata

Nel caso Penati tirate in ballo le cooperative emiliane,  ne consegue infamia su pubblica piazza. Questa la dura lamentela del presidente di Legacoop Paolo Cattabiani, attraverso una lettera inviata a Lucia Annunziata, conduttrice della trasmissione 'In 1/2h', durante la quale è intervenuto l'imprenditore Piero Di Caterina, le cui parole hanno innescato la miccia.

Cattabiani, scrive alla giornalista sicuro di rappresentare "un sistema di imprese cooperative solido ed affidabile sia nei suoi valori materiali che in quelli immateriali" e pronto ad agire verso Di Caterina a tutela dell'"onorabilita" delle cooperative.

LE PAROLE "DIFFAMATORIE" . Nel corso della scorsa puntata di 'In1/2h', osserva, "Piero Di Caterina ha affermato testualmente: 'ho assistito a pagamenti di somme, di tangenti fra Pasini e le coop emiliane'. Nel segnalare che le cooperative associate a Legacoop Emilia Romagna sono oltre 1.500 - puntualizza Cattabiani - e tra esse alcune delle imprese più importanti di questo Paese, assai affezionate alla propria reputazione etico-morale, colpiscono, prima ancora della loro infondatezza, la genericità e la gravità delle accuse formulate dal signor Di Caterina".

Di quali cooperative "sta parlando? - chiede il numero uno di Legacoop Emilia-Romagna -. E, nel caso, di quali persone? E, ancora, perché non si è rivolto subito all'autorità giudiziaria? Delle due l'una: o non ci si rende conto degli effetti delle parole che si dicono, oppure al contrario, lo si fa consapevolmente per recare danno colpendo indistintamente nel mucchio".

RICHIESTA PUBBLICA SMENTITA. L'esponente delle cooperative emiliano-romagnole nel chiudere la sua missiva chiedendo alla Annunziata di leggerla oggi in trasmissione, sottolinea la "convinzione, non solo personale, di rappresentare un sistema di imprese cooperative solido ed affidabile sia nei suoi valori materiali che in quelli immateriali" e si riserva "di dar corso nei confronti del signor Di Caterina ad ogni azione a tutela della nostra onorabilità".

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tangenti, Cooperative emiliane nel caso Penati. Legacoop infuria vs Di Caternia

BolognaToday è in caricamento