Lepore: "Non sottovalutare la rabbia, ma le destre soffiano sul fuoco"
"Ci sono comparti come il commercio, la ristorazione, il turismo, la cultura e i tassisti, che stanno pagando prezzi altissimi e non trovano interlocutori"
"Non possiamo sottovalutare la rabbia che cresce tra chi lavora e fa impresa in questo momento. Il Pd non deve lasciare alle destre il disagio dei settori economici più in difficoltà, abbiamo il dovere di rappresentare al meglio quelle istanze. Per il Pd adesso è il momento del coraggio”.
Lo scrive in una nota l'assessore alla cultura, Matteo Lepore, il quale non entra "nel merito della proposta specifica sui ristoranti, perché Bonaccini ha già chiarito che non vuole aprire ora in una fase di emergenza, ma credo sia necessario andare oltre le polemiche e puntare al cuore del problema. Stiamo vivendo una situazione davvero difficile, per molti insostenibile".
La dichiarazione che sta avendo uno "strascico" politico è quella del sì del presidente della Regione ai ristoranti aperti anche la sera, come proposto dal leader della Lega Matteo Salvini, ma "Dove le cose vanno in maniera migliore".
Decreto 23 febbraio in vigore da oggi: no a ristoranti aperti la sera
“Ci sono comparti come il commercio, la ristorazione, il turismo, la cultura e i tassisti, ad esempio, che stanno pagando prezzi altissimi e non trovano interlocutori. Le destre - continua Lepore - urlano, soffiano sul fuoco del disagio, ma non forniscono risposte reali. La loro ricetta populista ha già perso, basta guardare Salvini e la velocità con cui cambia posizione ogni giorno. Il Centrosinistra, invece, deve saper essere un interlocutore credibile, a tutela del lavoro e dell’impresa. Credo che il Presidente Bonaccini stia facendo bene al governo della Regione e anche per questo è stimato e sostenuto da tante imprese. È dunque un obiettivo che dobbiamo perseguire tutti e che a Bologna dobbiamo rilanciare con più forza. Battiamoci per questo, non facciamoci trovare impreparati”, conclude.