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Scorporo Magneti Marelli-FCA, Uil: 'Si continui nel solco tracciato da Marchionne'

Per il sindacato: 'Durante la sua gestione, risultati in termini di salvaguardia dei posti di lavoro, di crescita produttiva e occupazionale'

"Alla luce del cambio di direzione, auspichiamo che si continui nel solco tracciato". E' la speranza di Massimo Mazzeo della segreteria Fim-Cisl di Bologna nei giorni concitatoi del cambio al vertice del gruppo atuomobilistico a seguito dell'aggravarsi delle condizioni di salute di Sergio Marchionne.

"Guardiamo con grande attenzione agli sviluppi dell'annunciato scorporo di Magneti Marelli dal gruppo Fca, ci auguriamo che si persegua una logica di crescita e non di ridimensionamento, a tal proposito monitoreremo attentamente l'evolversi della situazione", assicura il sindacalista rivendicando la scelta della Fim di sottoscrivere, assieme a Uilm, il contratto di Fca.

"L'uscita di scena di Marchionne- sottolinea - accelera un progetto già previsto. Alla fine del 2018, infatti l'ad avrebbe comunque lasciato il timone del gruppo. I risultati ottenuti durante la sua gestione, in termini di salvaguardia dei posti di lavoro, di crescita produttiva e occupazionale del gruppo Fca e Cnh non possono che vederci soddisfatti".

Infatti, dopo l'uscita da Confindustria di Fiat, nel 2011, insieme alle altre organizzazioni firmatarie del contratto del gruppo Fca "come Fim ci siamo assunti una grande responsabilità e abbiamo vinto la sfida di non far chiudere alcuni stabilimenti italiani, a differenza di altre organizzazioni che hanno puntato piu' sulla demagogia, non sottoscrivendo alcun accordo", continua Mazzeo "la ricaduta in termini occupazionali, a seguito delle intese sottoscritte- rivendica il sindacalista Fim- è stata significativa anche per gli stabilimenti Magneti Marelli di Crevalcore e Bologna. Non solo non c'è stato più alcun ricorso agli ammortizzatori sociali ma l'occupazione è persino cresciuta".

A Crevalcore, sottolinea, "nell'ultimo biennio l'occupazione è aumentata del 16% con l'assunzione e la stabilizzazione di 52 lavoratori. La produttivita', allo stesso modo, è cresciuta del 20%, grazie anche ad una diversa organizzazione del lavoro. A Bologna, stabilimento centrale per ricerca e sviluppo, sono stati fatti importanti e significativi investimenti sullo sviluppo di applicazioni per il motore elettrico che si produrranno nello stabilimento di Bari". 

Ad aprile del 2011 l'ex ad era stato accolto con fischi e striscioni di protesta da parte della Fiom - CGIL: "Il fatto che Marchionne venga proprio qui a Bologna a insegnare come si fa il manager ci preoccupa un po’, fece sapere il sindacato. 

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