Come cambierà la 'Piazzola': tra eventi 'vintage' e street food
Il progetto va avanti, ma saranno necessari più controlli e "lotta agli abusivi". Parte attiva nel restyling sarà la Velostazione, il parcheggio bici di via Indipendenza
La riqualificazione della "Piazzola" appare sempre più urgente. Già nel 2014 l'Assessore al Commercio Matteo aveva lanciato una consultazione on line, grazie alla quale tutti hanno potuto suggerire soluzioni e idee, a partire da ambulanti, concessionari e frequentatori del mercato.
Parte attiva nel progetto di restyling sarà la Velostazione, il parcheggio bici di via Indipendenza: i gestori hanno incontrato gli ambulanti e un primo passo potrebbe ssere una manifestazione dedicata al vintage da proporre in alcuni weekend proprio all'interno di Dyamo e nello spiazzo antistante la Velostazione, con una prosecuzione sul retro della Montagnola.
"Non un'attività in sé di mercato, non stiamo spostando un pezzo di Montagnola al momento, ma stiamo facendo una ipotesi di sperimentazione, di una manifestazione culturale a carattere commerciale" ha detto l'assessore, rispondendo ieri alla consigliera leghista Mirka Cocconcelli durante il question time.
Inoltre, verranno testati alcuni spiazzi per lo street food e c'è anche l'ipotesi di inserire la regola che l'usato non potesse essere venduto in Piazzola: "Il gruppo di lavoro tra Dynamo e gli operatori sta andando avanti. Mi aspetto da parte loro una proposta definitiva - ha dichiarato Lepore - ma li ho sentiti abbastanza ottimisti e desiderosi di partire entro la primavera con l'attività" e assicura che il progetto "La Piazzola che vorrei è avanzato, le misure che abbiamo inteso prendere sono state tutte messe in campo, nuovi orari, regole per i mezzi e riorganizzazione del vintage che è andata avanti", ma ammette che sono necessari più controlli e la "lotta agli abusivi, cosa sulla quale nei prossimi giorni avrò un ulteriore incontro con la Polizia municipale e la commissione del mercato, con anche le associazioni di categoria che rappresentano gli ambulanti".
Di sicuro c'è che il mercato storico di Bologna è cambiato, la qualità dell'offerta si è abbassata, così come trovare merci competitive. L'Assessore si era prefissato di arrivare al 2017, anno entro cui le concessioni scadono e anno in cui si dovrà rivedere completamente il mercato: "E' aumentata la presenza degli stranieri, se non è maggioritaria, e tra gli stranieri c'è un turnover molto forte e anche una scarsa capacità di impegno nella gestione del mercato".
L'intenzione è quella di creare un gruppo di gestione del mercato: "Non possiamo andare avanti per inerzia e semplicemente dire che il mercato è importante quindi va salvaguardato. Dobbiamo come hanno fatto in altre città operare dei cambiamenti strutturali per poterlo salvare se lo vogliamo mantenere li, ovvio che se voi mi dite, prendiamo la Piazzola e la mettiamo in un altro quartiere, allora cambia tutto. Se vogliamo mantenerlo in pazza 8 agosto dobbiamo ristrutturare completamente la visione e la prospettiva di quel mercato capendo come la tradizione e il percorso che in questi anni è andato avanti può essere rafforzato da alcune scelte che sono anche di carattere urbanistico e di design urbano". Inoltre "Grazie alla Velostazione, al progetto futuro dell'Autostazione, nuovo biglietto da visita di Bologna, quando si aprirà il passaggio pedonale dell'Alta Velocità avremmo di fatto uno scenario completamente diverso" e conclude "tutti questi ingredienti nella nostra discussione credo ci siano e penso che abbiamo tutte le possibilità per fare un buon lavoro".