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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia Fiera

Motor-show a Milano? Campagnoli incalza gli organizzatori: 'Bologna costa meno"

Rammarico per il danno di immagine dal Cda della Fiera e la garanzia che a livello economico si è tutelati da contratto. "Le grandi fiere non possono essere un'improvvisazione annuale. Si stabilisce un partenariato che per il Motorshow è stato incerto e forse troppo debole''

Dopo l'annullamento del Motorshow 2013, comunicato solo la scorsa settimana, la Fiera di Bologna vuole vederci chiaro. Rammaricandosi per il "danno di immagine determinato", il Presidente di Bolognafiere, Duccio Campagnoli, sottolinea invece che "la salvaguardia dei diritti contrattuali (in essere con gli organizzatori della kermesse, GL Events)  sono la garanzia di reddito economico, di tenuta della manifestazione oltre che di ancoraggio a Bologna e di profilo di qualità della manifestazione''.

Voci si sono rincorse circa il trasloco del salone dell'automobile più grande d'Italia verso la piazza milanese. Campagnoli si è chiesto il perché, visto che ''il quartiere fieristico di Bologna costa meno di quello di Milano''. 

Comunque, se il punto resta il ridimensionamento del mercato dell'auto in Italia (questa ma motivazione del forfait dichiarata dagli organizzatori'), il presidente di Bolognafiere ha spiegato che da Gl Events vorrà sapere ''cosa le case automobilistiche vi hanno detto. Se volete ci andiamo a parlare insieme. Io non ci ho mai parlato. Nelle ultime settimane c'è stata una situazione confusa".

"Le grandi fiere - ha incalzato ancora Campagnoli - non possono essere un'improvvisazione annuale. Si stabilisce un partenariato che per il Motorshow è stato incerto e forse troppo debole''.

E' atteso per oggi pomeriggio un incontro tra l'Ente fiera di Bologna ed Olivier Ginon, presidente di Gl Events per avviare un confronto che partirà ''dalla necessità di avere un chiarimento su quanto è stato recepito dal mercato delle case automobilistiche''. Campagnoli ha poi precisato che il contratto che lega Bolognafiere e l'azienda francese, è del tutto valido, ''Gl events non ha fatto recessione nè tanto meno Bolognafiere''. Campagnoli, oltre a spiegare che l'obiettivo è quello di un rilancio della manifestazione ha ricordato che per veder riconosciuti i diritti contrattuali ''Bisogna compiere certi atti e li compiremo. Tribunale? No, per l'amor di dio. Non c'è nessun tribunale che deve chiarire elementi contrattuali allo stato. Ci sono le considerazioni che riguardano ciò che Bolognafiere ha maturato come diritti, rispetto a pregresse pendenze di Gl Events nonché a ciò che il contratto prevede per l'edizione 2013''. Minimo garantito che, per la fiera, non è messo in discussione anche nel caso in cui un'edizione non si svolga. Nel caso in cui scatti la penale (nel caso in cui l'organizzatore lasci la manifestazione o la realizzi da altre parti) questa è pari al 4,5 del minimo garantito."

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