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Motorshow 2013 in bilico: le case auto fanno un passo indietro

La crisi del mercato auto mette in ginocchio la kermesse bolognese e molti marchi confermano: "Noi non ci saremo, tante voci sulla probabilità che non si faccia"

Il Motorshow quest'anno rischia di saltare? Nessuna notizia certa, silenzio stampa da parte di GL Events (fatta eccezione per alcune dichiarazioni rilasciate da Giada Michetti su un più probabile ridimensionamento) ma la certezza che qualcosa non va c'è, visti anche i numeri più che critici del mercato auto e la conferma di alcune big di voler rinunciare allo stand alla Fiera di Bologna. "Noi stiamo lavorando - ci dicono alla GL Events - stiamo valutando una partecipazione diversa da parte delle case auto, una partecipazione dinamica. Al momento confermiamo quello che è già stato dichiarato". Le dichiarazioni si limitano a ipotizzare, nella peggiore delle ipotesi, uno show più spettacolare senza produttori.

FORD NON CI SARA'. E se dagli organizzatori non si riescono a scucire aggiornamenti, sono le stesse case auto ad ammettere che non si tratta più di un evento in cui poter investire del budget, soprattutto in tempo di crisi. In più ci si mettono le varie voci ufficiose di collaboratori e personaggi che gravitano intorno alla manifestazione. Di certo non ci sarà Ford, che se in un primo tempo rilascia un forse, conferma poi in via ufficiale che non sarà a Bologna per il tradizionale salone dei motori.

IL NO DELLE FRANCESI PEUGEOT E CITROEN. Anche Citroen da forfait, anche se da ormai due anni non partecipava alla kermesse: "Non ci sono le condizioni per esserci. In realtà aspettiamo dall'organizzazione un programma che ci porti ad analizzare il rapporto fra costi e visibilità. Questo ritardo nel ricevere materiale non ci fa pensare a nulla di buono, anche se comunque è da un paio di anni che abbiamo scelto di non partecipare". Un'altra casa auto francese dice no. Si tratta di Peugeot: "Non saremo al Motorshow di Bologna" fanno sapere in modo sintetico.

In un'intervista di qualche giorno fa rilasciata a una tv locale, la Lady della manifestazione Giada Michetti aveva insistito sul pessimo periodo: "Le case auto vivono una situazione di grande crisi: sono ancora peggiori rispetto al 2009, anno in cui abbiamo con coraggio e con orgoglio messo comunque in piedi l'esposizione, nonostante le premesse fossero negative. Rispetto al 2009, quest'anno sono ben 1 milione di meno le auto vendute in Italia".

LA STORIA DEL MOTORSHOW, NATO NEL '76. Il Motorshow di Bologna nacque nel 1976 su ideazione del bolognese Mario Zodiaco, che intendeva proporre una alternativa ai soliti Saloni, come quello di Torino e di Ginevra, poco interessanti per i giovani e per il pubblico femminile. Zodiaco fondò una società con Sandro Munari e Giacomo Agostini per la gestione del Motor Show e la sua promozione. Dopo l'edizione del 1980 vendette tutti i diritti a Alfredo Cazzola, che, tramite la sua società, la Promotor, ne ha curato la realizzazione fino all'edizione del 2006. Nel 2007 la Promotor, che tuttora organizza il Motor Show, è stata venduta al gruppo francese GI Events.

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