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Economia

Natale 2012, i consumi calano del 15%: bene generi alimentari e giocattoli

Le feste si avvicinano e, passata l'Immacolata, si cominciano a fare i conti e confronti con gli anni passati. Non è una sorpresa che la tendenza sia il risparmio, quantificato da Codacons attorno al 15%

Un Natale con un occhio al risparmio quello delle famiglie dell'Emilia-Romagna, che non rinunceranno però ai consumi alimentari e all'acquisto dei giocattoli per i bambini. A prevederlo è il Codacons secondo cui le famiglie, spenderanno complessivamente, circa 850 milioni di euro tra tra addobbi per la casa, regali, alimentari, ristorazione, viaggi, spese per la cura della persona.

A giudizio dell'associazione, i consumi generali faranno segnare un calo medio del 15% rispetto allo scorso anno. "I consumatori tirano la cinghia anche sulle spese di Natale e, considerata la situazione economica, appare inevitabile - afferma in una nota il Presidente Codacons, Carlo Rienzi -: il 2012 ha fatto segnare un vero e proprio salasso per i cittadini, tra Imu, aumento delle tariffe, carburanti alle stelle e le aspettative per il futuro, come dimostrato anche dall'Istat, non sono certo rosee. In tale contesto - chiosa - gli acquisti durante le feste natalizie saranno improntati alla prudenza e al risparmio, in vista di un 2013 che non fa sperare in una situazione migliore". In base alle stime del Codacons, durante il Natale le famiglie emiliano-romagnole ridurranno i consumi, in particolare, nel settore abbigliamento e calzature, viaggi, ristorazione, profumeria ed estetica, e cultura mentre reggeranno il comparto giocattoli, quello alimentare e i prodotti hi-tech.

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