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Economia Casalecchio di Reno

Nike Casalecchio, c'è accordo con sindacati: 'Licenziamenti ridotti da 30 a 9'

L’ accordo raggiunto prevede la riduzione degli esuberi grazie alla ricollocazione interna. Per gli esuberi restanti, su base volontaria, due sono le alternative pattuite: la cassa integrazione straordinaria per 12 mesi o la mobilità

Al termine di quasi due mesi di trattative c'è l'accordo tra la multinazionale Nike Italy e i sindacati, FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL e UILTUCS-UIL, sul futuro dei dipendenti. Annunciato l'esubero, inizialmente si erano paventati 30 licenziamenti per la filiale di Casalecchio di Reno. Passati a 9, inseguito agli accordi presi stamattina. Lo annunciano attraverso una nota congiunta i sindacati, spiegando: "Per la terza volta in quattro anni la multinazionale americana, che ha quasi 200 dipendenti nel nostro paese, ha aperto la procedura di mobilità per 30 lavoratori,  in seguito ad un processo di riorganizzazione che ha comportato la chiusura di due showrooms e la conseguente soppressione di alcune figure professionali sul nostro territorio."

LICENZIAMENTI E AMMORTIZZATORI. Le organizzazioni sindacali hanno più volte ribadito a Nike Italy, anche nelle due precedenti dichiarazioni di esubero ( 2009 e 2012), che era prioritario cercare soluzioni alternative di ricollocazione all'interno del gruppo oltre all’utilizzo degli ammortizzatori sociali. Così è stato, infatti proseguono Cgil, Cisl e Uil:  "L’ accordo raggiunto prevede la riduzione degli esuberi da 30 a 9 grazie alla ricollocazione interna. Per gli esuberi restanti, su base volontaria,  due sono le alternative pattuite:  la cassa integrazione straordinaria per 12 mesi o la mobilità. Tale misura prevede un incentivo all'esodo, consistente in una base di 11 mensilità per tutti cui si aggiunge, fino ai 10 anni di anzianità, una mensilità ulteriore per ogni anno di servizio e oltre i 10 anni un'altra mezza mensilità per ogni anno."

REVISIONE CONTRATTO. A seguito dell’assemblea dei lavoratori, i sindacati hanno richiesto e ottenuto un confronto sul contratto integrativo aziendale, la cui piattaforma sindacale era già stata inviata in Maggio. Le richieste dei sindacati – sostengono Fabio Fois della Filcams CGIL, Silvia Pergola della Fisascat CISL e Carmelo Massari della Uiltucs UIL - prevedono una maggiore apertura da parte di Nike sulla discussione inerente ai processi di contrattazione e riorganizzazione poiché fino ad oggi si sono registrate iniziative molto spesso calate dall'alto e ritenute non discutibili dall’azienda sebbene coinvolgessero le condizioni contrattuali dei lavoratori.  L’azienda ha inoltre confermato, in uno specifico accordo sindacale, la volontà di mantenere la sede nazionale nel comune di Casalecchio di Reno per gli anni a venire.
Filcams, Fisascat e Uiltucs chiosano "auspicano che già dai prossimi incontri si apra con la multinazionale una nuova fase caratterizzata da migliori relazioni sindacali a tutela e garanzia dei lavoratori e del loro stato occupazionale."

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