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Economia

La tavola di Pasqua: Bologna terza città più cara d'Italia

I bolognesi spenderanno circa 36,80 euro per il menu tradizionale di Pasqua. A Bologna, particolarmente cari la carne d'agnello e la pasta all'uovo

L’Osservatorio di Klikkapromo, motore di ricerca delle promozioni di iper e supermercati, ha messo a confronto prezzi e offerte dei principali prodotti che imbandiranno le tavole degli italiani durante i pranzi di Pasqua e Pasquetta, in collaborazione con Adiconsum.
 
L’analisi, realizzata mettendo a confronto i prezzi pieni e quelli promozionali di 10 articoli in 6 capoluoghi, Milano, Torino, Firenze, Bologna, Roma e Napoli, evidenzia che è Bologna la terza città più cara d’Italia: dall’agnello alla colomba, dalla pasta all’uovo all’uovo di cioccolata, i bolognesi spenderanno infatti, mediamente, 36,80 euro per comporre il proprio menu tradizionale di Pasqua. A Bologna, risultano essere particolarmente cari la carne d’agnello e la pasta all’uovo.

Rispetto allo scorso anno, comunque, i bolognesi hanno subito, su questi prodotti, gli aumenti più contenuti, pari al 5%. I rincari maggiori sono stati rilevati a Roma, città nella quale le colombe costano a distanza di 12 mesi circa il 9% in più. Non se la passano bene nemmeno milanesi e napoletani, i quali dovranno sborsare rispettivamente l’8 e il 7% circa in più. Firenze e Torino fanno registrare un +6% di rincaro.

Milano è la città più “salata” in assoluto, dove per mettere in tavola lo stesso menu bisognerà spendere 37,16 euro. Scorrendo i dati, è Firenze la città dove sarà al contrario più conveniente preparare il pranzo di Pasqua: ai fiorentini “basteranno” 34,14 euro per portare a casa tutti gli ingredienti fondamentali per le proprie ricette.

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