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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Hera: perdite idriche addio, arriva l'Idrofono

E' il rilevatore di fughe di acqua messo a punto dall'Università di Bologna: percepisce le vibrazioni delle perdite e aiuta a combatterle. Ora in via di sperimentazione in città

Si chiama 'Water Grid Monitoring Datalogger' ed è il rilevatore di perdite di acqua messo a punto dall'Università di Bologna ed ora utilizzato da Hera per contrastare il fenomeno delle fughe idriche in rete, garantendo così maggiore efficienza e un più alto livello di sicurezza nell'erogazione del servizio.

Per ora realizzato in pochi esemplari, è attualmente in fase di sperimentazione a Bologna. L' Idrofono è una sorta di stetoscopio che 'ascolta' le vibrazioni provocate dalla fuoriuscita d'acqua in presenza di una fuga. L'acqua, infatti, è un ottimo conduttore di onde sonore. Gli idrofoni ora in fase di sperimentazione sono montati sugli allacci d'utenza in prossimità del contatore (quindi non interrati), poiché studi e prove condotti da Hera hanno rilevato che la presenza di rotture sugli allacci induce su essi vibrazioni e suoni rilevabili nei pressi del misuratore con un accelerometro, per quanto riguarda le vibrazioni della condotta, oppure con un idrofono, nel caso di rumore trasmesso attraverso l'acqua. In certe condizioni, le vibrazioni e i suoni possono essere analizzati e distinti da quelli indotti da disturbi esterni, come il passaggio di mezzi.

Il progetto sperimentale è condotto con l'Università di Bologna e si concentra sugli algoritmi di analisi e di selezione delle vibrazioni rilevate in caso di fughe reali.

Grazie a un'idea brevettata da Hera, l'analisi incrociata dei segnali acquisiti e dei dati di telelettura dei contatori trasmessi alla centrale operativa possono indicare la presenza di una perdita, quindi la necessità di un eventuale intervento. Il nuovo apparecchio è stato progettato e realizzato, su indicazioni di Hera, da Romagna Innovazione, società di ingegneria che si avvale del contributo dell'Università. La sperimentazione, iniziata nel 2011, durerà ancora almeno un anno e vede l'impiego di sette idrofoni che sono utilizzati sulla rete idrica cittadina. Se i risultati sperimentali saranno positivi, sarà effettuata un'analisi per valutare l'uso del prodotto su larga scala.

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