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Economia Centro Storico / Galleria Falcone e Borsellino, 3

Dopo 20 anni un negozio gotico in città: 'Siamo donne in controtendenza'

Dopo anni spesi nella ristorazione, hanno deciso di ripartire da zero per inseguire il loro sogno: aprire un negozio, ma non un negozio come gli altri... qui comprano ballerine di Burlesque, appassionati di stile Gotico e Vittoriano, amanti del Cosplay

Tre donne che vanno controcorrente e aprono a Bologna un negozio sui generis che rispecchia una loro grande passione, il gotico. Sono le due sorelle Simona e Catia Branca insieme alla figlia di Simona, Michelle, che dopo 16 anni di esperianza nel settore della ristorazione (l'osteria "Il 15" di via Mirasole e un laboratorio culinario che serviva molti locali della città) è arrivata una grande avventura che hanno chiamato "La Porta sull'Imaginario"

"Era da circa 20 anni che a Bologna mancava un negozio come questo e noi tre abbiamo avuto il coraggio di crederci, coraggio che ad oggi, a tre mesi dall'apertura in Galleria Falcone e Borsellino - spiega una delle tre titolari, Simona Branca - ci sta dando ragione. Abbiamo sempre lavorato nel settore della ristorazione e ci siamo indebitate per portare avanti le nostre attività. Allora, a un certo punto e senza dubbio in controtentenza (a Bologna stanno nascendo ristoranti e gastronomie come funghi), ci siamo dette: ma visto che dobbiamo investire soldi ed energia, perchè non farlo per realizzare un nostro sogno, per gratificare la nostra grande passione per la letteratura, il look e la cultura gotica?"

Ma che cos'è lo stile "gotico" o stile "goth"? Qualcuno erroneamente la chiama moda "dark" e in estrema sintesi consiste in una tendenza a indossare capi e accessori di colore nero e anche il trucco (che è molto accentuato) è solitamente su toni scuri, spesso abbinato a capelli colorati di verde, di blu, di fuxia. In alcune categorie di moda gotica, buone quantità di accessori sono ispirati alla moda vittoriana.

La Porta sull'Imaginario

Dunque è attualmente l'unico negozio gotico a Bologna?
"Lo è. Fra l'altro l'ultimo negozio del genere in città chiuse ormai vent'anni fa e da allora nessuno ha mai pensato a questa nicchia di mercato, che spesso è costretta a comprare online con il rischio di taglie che sono difficili da indovinare". 

Avete aperto in un luogo particolare, Galleria Falcone e Borsellino, fra negozi molto differenti dal vostro e se vogliamo molto più tradizionali...come siete state accolte? Che tipo di clientela avete?
"Ci hanno accolte tutti benissimo. Non è un luogo di particolare passaggio, ma è centrale e molto chic, per questo ci piace molto. Inoltre i locali del negozio ci sono piaciuti subito e il proprietario dei muri è stato molto gentile e onesto con noi, per cui la decisione è stata fatta di pancia. Abbiamo un bel feeling con gli altri commercianti e organizziamo spesso degli eventi molto particolari. 

Sul target della nostra clientela posso dire che è molto vario, contrariamente a quello che si possa pensare: un marito e una moglie hanno acquistato recentemente tanti abiti e accessori per il loro carnevale a Venezia, donne che hanno trovato qui delle scarpe originali o un accessorio ricercato compatibile anche a un look diciamo convenzionale. Poi naturalmente ci sono le ragazzine appassionate del Giappone e dello stile Vittoriano (merletti e ispirazioni fiabesche) e ancora frequentatori di party o serate (come il Decadence per esempio).Vestiamo anche tante ballerine di Burlesque e appassionati di cosplay". 

Fate molto lavoro di ricerca? Non temete la concorrenza dell'e-commerce?
"Sì, viaggiamo spesso per cercare i prodotti giusti. Le nostre mete più frequenti sono Londra, Parigi e Praga. A breve per esempio andremo alla fiera di settore London Edge". 

Provenite da un settore completamente diverso e vi gettate in un ambito così particolare... come vi siete destreggiate con i grossisti e con la gestione del negozio?
"Abbiamo in effetti fatto una scelta in controtendenza rispetto a molti altri. Come già sottolineato abbiamo deciso di fare ciò che ci appassiona e abbiamo messo insieme tutte le nostre forze per farle convergere in questo progetto. Non abbiamo avuto aiuti nè finanziamenti da alcun ente. Per quanto riguarda la concorenza del web, beh, non esiste e dunque non è un problema: molte taglie (soprattutto quelle inglesi) sono difficili da azzeccare e quindi poter provare e scegliere in negozio è un vantaggio, anche perchè i prezzi sono molto onesti". 

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