rotate-mobile
Economia

Proroga dehors, i commercianti: "Boccata d'ossigeno per le imprese"

Le associazioni d categoria plaudono alla decisione del Comune anche in vista dell'aumento dell’inflazione, dei costi delle utenze e delle materie prime

Sono soddisfatte le associazioni di categoria Confcommercio Ascom Bologna e Fipe per le proroga al piano straordinario dehors decisa dal Comune: "I pubblici esercizi potranno utilizzare i tavoli all’aperto fino a fine anno, una boccata d’ossigeno per le imprese e per far fronte anche al costo esorbitante delle bollette", fanno sapere. 

Palazzo d'Accursio ha quindi deliberato la proroga fino al 31 dicembre 2022 per le occupazioni di suolo pubblico già concesse ai pubblici esercizi: "Siamo soddisfatti che le Istituzioni, il Governo e il Comune di Bologna, abbiano ascoltato le nostre richieste prorogando i dehors straordinari al 31 dicembre 2022 – fanno sapere Confcommercio Ascom Bologna e Fipe –. Questa decisione consentirà alle imprese di affrontare meglio un periodo che sarà caratterizzato da alcune criticità, a partire dall’aumento dell’inflazione, dei costi delle utenze, delle materie prime e del relativo possibile rischio di contrazione economica".

Per le associazioni i cosiddetti "dehors Covid", concessi, appunto, dopo le chiusure imposte per far fronte alla pandemia "sono stati accolti positivamente non solo da parte degli imprenditori dei pubblici esercizi, ma anche dai cittadini. In questo modo è statopossibile rivitalizzare le città dopo due anni di pandemia e permettere un ritorno alla normalità nel rispetto delle misure sul distanziamento interpersonale – spiegano –. Non va dimenticato, inoltre, il particolare ruolo di presidio del territorio che i pubblici esercizi svolgono quotidianamente anche grazie ai dehors". 
Il Comune di Bologna si è impegnato a proporre in tempi brevi all’approvazione del Consiglio comunale la proroga al 31 dicembre 2022 anche per l’esenzione del pagamento del canone.

"Con queste scelte il Comuna di Bologna ha colto l’estrema situazione di difficoltà che hanno vissuto
e stanno vivendo i pubblici esercizi che, sotto le Due Torri (nel centro storico, come nei quartieri
periferici) hanno sofferto, prima, per le restrizioni dovute ai lunghi periodi di lockdown a causa della
pandemia da Covid-19 e, ora, si trovano alle prese con il caro energia - fa sapere Confesercenti. Un’ulteriore riconoscimento per tutte le imprese di pubblico esercizio (bar, pub e ristoranti) –
afferma Massimo Zucchini, Presidente di Confesercenti Bologna – che hanno contribuito al
rilancio del turismo in città e provincia. Superate le difficoltà subite con le chiusure nel corso della
pandemia, per le aziende di pubblico esercizio come per quelle del commercio e dei servizi rimane il
problema del caro energia. Confesercenti Bologna ribadirà in tutte le sedi istituzionali la necessità
di interventi immediati e sicuri per aiutare le imprese a superare le contingenti situazioni di crisi
economica”.

Dehors Piazza Santo Stefano, commercianti verso il ricorso al TAR. E c’è chi pensa a tagli del personale

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Proroga dehors, i commercianti: "Boccata d'ossigeno per le imprese"

BolognaToday è in caricamento