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Reddito di cittadinanza, Schlein: "In Emilia-Romagna il 36% ha trovato lavoro"

Il piano di potenziamento dei Centri per l'impiego "è stato rallentato dalla pandemia" e sarà completato entro la prima metà del 2021

In Emilia-Romagna poco più di un terzo dei fruitori del reddito di cittadinanza ha trovato, anche solo parzialmente, un lavoro. Un dato (il 36%) "in linea con le migliori esperienze europee". Lo ha detto la vicepresidente della Regione, Elly Schlein, rispondendo oggi in Assemblea legislativa all'interrogazione della consigliera di Forza Italia, Valentina Castaldini.

"All’11 novembre del 2020 in Emilia-Romagna – che ricordo essere una delle migliori regioni italiane per tasso di occupazione a fronte di quello di disoccupazione o inoccupazione – ben 101.218 persone sono fruitori del reddito di cittadinanza - fa sapere Castaldini - ma fatta una scrematura, dovuta, dei singoli casi e delle singole categorie resta il fatto che solo in 16.159 hanno beneficiato di un rapporto di lavoro successivo alla domanda del reddito di cittadinanza. Dati forniti per l’Emilia-Romagna da ANPAL.  Non solo, c’è un altro dato che a mio avviso merita attenzione ed è quello legato ai colloqui che sono stati effettuati al 31 ottobre 2020: 24.154". 

Il rilancio della regione dopo la pandemia, un "Patto per il lavoro e il clima, la transizione giusta"

A fine novembre in Emilia-Romagna i beneficiari del reddito di cittadinanza segnalati sono 44.067 di cui 33.900 sono stati convocati dai centri per l'impiego: 15.728 sono stati interessati alla sottoscrizione del patto per il lavoro, 3.209 sono gli esonerati, 5.093 gli esclusi e 13.000 i decaduti, mentre sono 3.427 le persone traferite ai servizi sociali per la presa in carico, ha sottolineato la vicepresidente, ricordando i 56 milioni di euro del fondo sociale regionale e i 17,6 milioni di euro di sostegno le famiglie con redditi Isee bassi, mentre il piano di potenziamento dei Centri per l'impiego "è stato rallentato dalla pandemia" e sarà completato entro la prima metà del 2021.

Di fronte a questi numeri, "sono profondamente preoccupata - ha commentato Castaldini - e lo sono ancora di più per l'enormità dei fondi che abbiamo dato. Vi segnalo che c'e' un problema. Se andiamo incontro a un Patto per il lavoro, che vogliamo che sia trainante, attenzione a questi dati che raccontano la poverta' ma anche l'inesistenza di politiche attive per il lavoro. I 150 navigator oggi in Emilia-Romagna navigano in acque molto alte", ha affermato la consigliera Fi.

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