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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia San Benedetto Val di Sambro

San Benedetto Val di Sambro: lavoro occasionale per i cittadini disagiati

"Doveroso per le istituzioni trovare le risorse per aiutare chi versa in gravi difficoltà economiche", così spiega il sindaco Alessandro Santoni lo scopo del bando

Dare "una risposta innovativa alle difficoltà in cui possono trovarsi alcune categorie di cittadini". E' lo scopo del bando pubblicato dal Comune di San Benedetto Val di Sambro rivolto ai residenti maggiorenni, italiani o stranieri in regola con i permessi di soggiorno, che potranno candidarsi come prestatori di lavoro occasionale, dimostrando tramite ISEE (non superiore ai 6mila euro) la propria condizione economica: il lavoro verrà retribuito mediante lo strumento dei voucher (buoni lavoro).  Lo rende noto il Comune. 

Il bando scade il 14 maggio ed è aperto a disoccupati (con e senza indennità), inoccupati (cioè persone che hanno perso il posto di lavoro), iscritti alle liste di mobilità (indennizzata e non indennizzata), percettori di integrazione salariale, soggetti in cerca di prima occupazione. L’importante è che il valore ISEE non superi i 6000 €.

I benefici per il Comune sono duplici: da un lato può venire incontro a famiglie in difficoltà, dall’altro può reperire la disponibilità di lavoratori in grado di svolgere dei servizi per la collettività. 

“Credo sia doveroso per le istituzioni trovare le risorse per aiutare chi versa in gravi difficoltà economiche – spiega il sindaco Alessandro Santoni - tuttavia, è importante anche mettere i destinatari nelle condizioni di restituire quanto ricevuto tramite occasioni lavorative: in questo modo evita la spirale dannosa e controproducente dell’assistenzialismo, e al tempo spesso si valorizzano e si incentivano queste persone che spesso hanno voglia e modo di contribuire al bene comune”.

Le tipologie di attività affidate ai cittadini selezionati tramite graduatoria verranno volta per volta individuate dai responsabili comunali che potranno anche progettare occasioni di formazione o aggiornamento professionale. Il compenso previsto è di un buono lavoro ad ora, pari a 10 € lorde (7,50 netti), mentre l’amministrazione provvederà a proprie spese la copertura assicurativa dei prestatori del lavoro occasionale accessorio contro i rischi di responsabilità civile verso terzi.

LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO.  e' previsto dalla legge 30 del 2003, ma è solo dal 2012 che esso può essere svolto anche presso gli enti pubblici locali. Si tratta di lavoro temporaneo ed occasionale, limitato economicamente ad un massimo di 2000 € l’anno per “committente”,

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