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Economia Porretta Terme

Sassocardo: "C'è bisogno di chiarezza per salvaguardare i posti di lavoro"

Così i sindacati preoccupati per il dei lavoratori e per le sorti stesse dell'azienda. Stipendio in ritardo e 4 licenziamenti

Un cambio ai vertici della Società "ha richiesto alle dipendenti di dimettersi dell'Albergo Residenziale Sassocardo per farsi assumere da una cooperativa di facchinaggio". Così denunciava Fp Cgil la grave situazione in cui verserebbe la casa di riposo di Porretta e i suoi 29 dipendenti. 

Ora il sindacato torna sul tema: "C'è bisogno di chiarezza per salvaguardare l’occupazione e la stessa azienda", così dicendo Fp Cgil ripercorre le tappe della vicenda: il 28 dicembre la proprietà dell'Albergo Sassocardo si è incontrata con il sindacato e con la Prefettura di Bologna, "impegnandosi a inviare entro il 10 gennaio un piano industriale per il rilancio dell'attività aziendale". Alla data del 25 febbraio - sottolineano i sindacati - "l’impegno non è stato rispettato e non siamo quindi a conoscenza, se anche esistesse, di alcun piano industriale". 

STIPENDI IN RITARDO E LICENZIAMENTI. ll 3 febbraio la Direzione Territoriale del Lavoro ha convocato presso i suoi uffici la proprietà dell'Albergo Sassocardo per un tentativo di conciliazione con 8 lavoratrici che non ricevevano lo stipendio da ottobre. Così i sindacati puntano il dito anche sul ritardo della retribuzione per alcuni dipendenti, spiegando che a quell’incontro l'azienda non si è presentata. Inoltre, lunedì scorso -prosegue Fp Cgil - "a quattro delle lavoratrici che si erano rivolte al sindacato proprio perché da mesi non ricevevano lo stipendio è stato comunicato il licenziamento. Il nostro studio legale di riferimento sta impugnando quei provvedimenti". 
  
 

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