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Estate esplosiva: oltre a Imu e tasse, arriva la stangata Iva, bocciato il rinvio del pagamento Tares

L'Imu, un punto di Iva, le tasse e la Tares, la nuova imposta sui rifiuti che si preannuncia salata e da pagare in unica soluzione. Allarme di Cgil

A giugno si rischia "un concentrato di scadenze che può diventare esplosivo". E' l'allarme lanciato ieri dal segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, intervenuta a un convegno: "Nel mese di giugno" ha spiegato, "c'è un concentrato di scadenze: Imu, Tares (che bisognerebbe pagare in soluzione unica) e lo scatto di un altro punto di Iva".

Ci risiamo, dopo gli aumenti già sperimentati all'inzio dell'anno, passa un semestre e arrivano i nuovi balzelli: mentre conosciamo ormai alla perfezione l'Imu, l'Irpef e l'Irap, è utile ricordare l'aumento di un punto dell'Iva e la Tares, la nuova tassa rifiuti introdotta dalla manovra Salva Italia, per la quale era stata presentata la proposta di rinvio. Nonostante le pressioni anche delle parti sociali, nulla da fare in Consiglio dei Ministri: “La questione della Tares rischia di determinare un’emergenza di liquidità e di raccolta dei rifiuti”, è la reazione del presidente Anci e sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio.

Il pagamento Tares avverrà sull’80 per cento della superficie calpestabile e viene gravata da 30 centesimi al metro quadrato che i comuni possono decidere di aumentare fino a 40. In sostanza la Tares quest’anno, secondo anche una stima della Uil, costerà 305 euro medi contro i 218 euro medi pagati per l’Imu nel 2012 per lo stesso appartamento perché si deve assicurare la copertura del costo dello smaltimento rifiuti.



 

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