Aggiotaggio e ostacolo all’attività degli organi di vigilanza, queste le accuse per la tentata scalata a BNL nel 2005 con imputati una lunga schiera di banchieri oltre ad Antonio Fazio, l'ex numero di Bankitalia, gli immobiliaristi Stefano Ricucci e Danilo Coppola e Giovanni Consorte, ex presidente Unipol, accusato anche di insider trading.

CONDANNA E MULTE. E’ di poco fa la sentenza del tribunale di Milano che ha ridotto, ma di poco, le richieste di aprile del PM Luigi Orsi: 3 anni e mezzo per Antonio Fazio, ex governatore di BankItalia: le accuse sono di aggiotaggio e ostacolo all'attvità di vigilanza. Sressa pena per l’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone, mentre dovrà scontare 3 anni e 10 mesi l’ex presidente di Unipol Giovanni Consorte.
Condannati anche (tre anni e sei mesi di reclusione e a 900 mila euro di multa) gli immobiliaristi Danilo Coppola, Stefano Ricucci e Giuseppe Statuto, il finanziere Emilio Gnutti, i fratelli Ettore e Tiberio Lonati, il banchiere Guido Leoni, Vito Bonsignore e Francesco Gaetano Caltagirone.

Non solo condanne, ma anche multe salate: Fazio e Consorte dovranno pagare 1,3 milioni di euro e Unipol 720 mila euro e nonché 15 milioni di provvisionale (pagamento parziale anticipato, cui fa seguito la liquidazione totale n.d.r.).

Assolto Francesco Frasca, ex capo della vigilanza di Bankitalia.

REAZIONI. "Una condanna inspiegabile", secondo il  legale di Consorte, che annuncia ricorso in appello. L' ex presidente Unipol è "deluso, rammaricato, dispiaciuto e frustrato da una sentenza per cui non trova spiegazioni". Lo ha spiegato l'avvocato Giovanni Maria Dedola, che ha aggiunto: Consorte "reagirà da par suo a questa sentenza, dopo che nel processo ha rispettato le regole facendosi interrogare".