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Economia

Province in sciopero il 6 dicembre: lavoratori a braccia conserte anche a Bologna

L' USB Pubblico Impiego ha indetto uno sciopero di tutti i lavoratori delle Province per l'intero turno di lavoro. La protesta nasce intorno al 'pasticciato' testo della riforma complessiva delle Autonomie Locali

L’ USB Pubblico Impiego indice lo sciopero di tutti i lavoratori e le lavoratrici delle Province, comprese quelle delle Regioni a Statuto Speciale, per l’intero turno di lavoro del prossimo venerdì 6 dicembre. Un vererdì che si prefigge 'nero' dunque, visto il concomitante sciopero del  trasporto pubblico locale (vedi le modalità per treni e bus a Bologna)

MOTIVAZIONI DELLA MOBILITAZIONE. La protesta - spiega l'Usb P.I.- nasce dal fatto che "nonostante i tentativi operati in seno alla Commissione Affari costituzionali della Camera, e nonostante le audizioni in Commissione dei vari soggetti coinvolti, il testo della riforma complessiva delle Autonomie Locali approdato in aula non contiene significativi elementi di novità o di miglioramento".

Secondo l’USB P.I., questo testo appare pasticciato, confuso e sgrammaticato sotto il profilo costituzionale. "Rimangono - si legge in una nota dell'Unione sindacale di base - le pesanti ricadute sul personale, sia in termini economici, sia in termini di mobilità, sia in termini di dequalificazione professionale. Da tale riforma risultano particolarmente colpiti i lavoratori con contratto di lavoro precario e grandi incertezze rischiano di determinarsi anche sulle società partecipate dalle Province e dalle aziende che svolgono servizi in appalto".

RICHIESTE. Per queste ragioni, l’USB P.I. chiama i lavoratori allo sciopero con l’obiettivo di ottenere il ritiro dei provvedimenti varati dal Governo e per il ripristino del diritto di voto per i cittadini, che sarebbero altrimenti espropriati della facoltà democratica di scegliere gli amministratori.

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