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Caro autunno, stangata spese scuola. Cartolai: “Concorrenza sleale dell’Iper”

Aumentano del 5% i libri e del 3% diari e astucci. Mamme online per fare acquisti più convenienti. Piccoli rivenditori felsinei si lamentano delle grandi catene e Federconsumatori si appella al Ministero per chi ha difficoltà

La campanella sta per suonare, cartolerie e supermercati sono già pieni di zaini, astucci, diari e qualsiasi tipo di articoli scolastici. Ma quanto ci costa il corredo scolastico? Sempre di più, pare, anche a Bologna: secondo l’Onf, l’Osservatorio nazionale di Federconsumatori, l’aumento medio dei prezzi dei materiali scolastici sarebbe del 3,2%. La spesa per il corredo scolastico si passa dai 461 euro del 2011 ai 488 del 2012, dovuti soprattutto alla crescita dei prezzi degli accessori di marca, quelli più “ricercati” visto che hanno molto appeal sui ragazzini: “I maschietti vogliono l’Uomo Ragno e Batman – racconta la titolare della cartoleria L’Aquilone – mentre per le bambine ci sono Hello Kitty e Trilly”.

IL CARO LIBRI. SCUOLA, MA QUANTO CI COSTI? Altra voce di spesa molto pesante per le famiglie è quella relativa ai libri di testo. "Quest’anno mediamente per i libri e due dizionari si spenderanno 507 euro per ogni ragazzo, il +5% rispetto allo scorso anno". Nel dettaglio: Uno studente di prima media spenderà mediamente per i libri di testo e due dizionari 452 euro (il +4% rispetto al 2011). A tali spese vanno aggiunti 488 euro per il corredo scolastico ed i ricambi durante l’intero anno, per un totale di 940 euro; un ragazzo di primo liceo spenderà per i libri di testo e quattro dizionari 745 euro (il 2% in più rispetto allo scorso anno), più 488 euro per il corredo scolastico ed i ricambi, per un totale di ben 1.233 euro.

LO STATO AIUTI CHI NON PUO’. "Una spesa che incide notevolmente sui bilanci delle famiglie - sottolinea Federconsumatori - soprattutto in un momento di crisi come quello attuale. Per questo chiediamo al ministero e agli Enti Locali di potenziare le agevolazioni per l’acquisto dei libri destinate alle famiglie meno abbienti. Inoltre è opportuno che il ministero avvii severi controlli sullo sforamento dei tetti di spesa. A tale proposito invitiamo le famiglie a segnalarci, come ogni anno, il superamento di tali limiti".

ECCO COME RISPARMIARE. "È indispensabile - conclude poi la nota dell’associazione - adottare misure concrete che consentano alle famiglie di risparmiare: incentivando l’editoria elettronica (un dizionario online può costare anche 8 euro); rendendo disponibili in rete gli aggiornamenti per le nuove edizioni, senza obbligare l’alunno ad acquistare necessariamente un testo nuovo; ampliando i prestiti dei testi da parte delle scuole; disponendo seri controlli relativamente alle cosiddette 'nuove edizioni', che spesso non apportano modifiche sostanziali, ma sono funzionali solo a far acquistare agli alunni i testi nuovi". Dunque anche i dizionari rischiano di finire sullo schermo del pc. Molti genitori confermano di acquistare libri usati, purchè in buone condizioni: “Mettiamo i bigliettini a scuola già a giugno e di solito sono i compagni più grandi a rivenderli ai più piccoli. In caso di nuove edizioni con integrazioni, è sufficiente una fotocopia o qualche appunto a piè di pagina, magari con l’aiuto dell’insegnante”.

CARTOLAI VS IPER. Il caro-scuola preoccupa i genitori, ma anche i commercianti hanno di che lamentarsi: i titolari di alcune cartolibrerie bolognesi manifestano apertamente la rabbia nei confronti di una concorrenza per loro sleale, quella degli iper, che vendono la stessa merce con un 15% rispetto al 10% che possono permettersi loro: “Grande fatica e poco guadagno per noi, che ci ritroviamo svantaggiati anche con i libri di testo, visto che ci sono parecchi monopoli”

SEMPRE PIU’ ACQUISTI IN RETE PER RISPARMIARE. Astucci, zaini, diari, cancelleria, ma anche ripetizioni, corsi e lezioni, libri di seconda mano e dizionari. Come ogni anno, finite le vacanze, arriva per le famiglie italiane il momento di affrontare la preparazione alla scuola. E mai come in questo periodo storico il costo per l’occorrente scolastico pesa sui bilanci dei genitori italiani. Quest’anno più dei precedenti, la rete sembra rappresentare un salvagente nel mare, soprattutto se si parte con lo “shopping scolastico” un po’ in anticipo rispetto al suono della campanella.

DATI EBAY SUGLI ACQUISTI PER LA SCUOLA. Secondo un’analisi interna di eBay, già nel mese di luglio si è registrato un notevole incremento, su degli acquisti di accessori per la scuola, con un +68% rispetto al mese precedente. Guardando alla crescita anno su anno, luglio 2012 vs 2011 si registra un +40%, mentre l’incremento rispetto al “lontano” 2007 è addirittura del +46%.
 

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