rotate-mobile
Economia Fiera / Viale Aldo Moro

Eventi, la ripartenza passa da nuovi protocolli sicurezza. Intanto si invoca una prospettiva temporale

E' quanto scaturito dall'incontro di oggi tra i lavoratori del settore eventi e l'amministrazione regionale. Obiettivo aprire un dialogo per poter almeno programmare la ripresa

Bologna da domani si vestirà di una tinta più scura di arancione. Una stretta che spaventa ancora di più chi - come i lavoratori del comparto eventi- ormai da un anno paga tra gli scotti più alti delle conseguenze delle normative adottate per contrastare l'emergenza coronavirus.  Sfiancata, la categoria, oggi si è assiepata in viale Aldo Moro, per sollecitare l'attenzione dell'amministrazione regionale sulle loro difficoltà. Per chiedere di poter essere messi nelle condizioni di poter tornare a operare con un minimo di continuità e prospettiva.

Mondo del wedding in rivolta: "Abbiamo presentato anche un nuovo protocollo sicurezza, non ci ascoltano"

Lavoratori eventi oggi in Regione, summit con Bonaccini

E' seguito un incontro tra il governatore della Regione, Stefano Bonaccini, e gli assessori Vincenzo Colla (Attività produttive) e Paolo Calvano (Bilancio), con i rappresentanti degli organizzatori di eventi,filiera che vede insieme diverse professioni: fotografi, abbigliamento, catering e ristorazione, artigiani, location eventi e attività dell’indotto.

Da viale Aldo Moro si sono detti "diponibili ad aggiornare i protocolli di sicurezza del comparto eventi, con un focus dedicato ai matrimoni, regole che possano servire da base per il confronto a livello nazionale. Oltre al poter valutare l’inserimento degli operatori del settore fra le categorie destinatarie dei ristori sia nazionali sia regionali. Con un obiettivo: dare prospettive di ripartenza solide a un comparto basato sulla programmazione di medio-lungo periodo, colpito da un anno a questa parte da rinvii e disdette, col risultato di lunghi mesi senza lavoro".

Questi i temi al centro dell’incontro avuto in mattinata dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e dagli assessori Vincenzo Colla (Attività produttive) e Paolo Calvano (Bilancio), con i rappresentanti degli organizzatori di eventi, che si sono ritrovati numerosi davanti alla sede dell’Amministrazione regionale, a Bologna, per chiedere attenzione e di poter essere messi nelle condizioni di poter tornare a operare con un minimo di continuità e prospettiva.

Palestre, lo sfogo: "Tre centri chiusi da mesi, ma le spese corrono. Nostro settore sempre in coda"

Priorità prospettiva temporale, per poter programmare la ripresa

La richiesta principale - riassumono dalla Regione - è quella di poter avere una prospettiva temporale, per poter almeno programmare la ripresa. Il presidente Bonaccini ha spiegato come si lavori, insieme al Governo, all’accelerazione della campagna vaccinale, "per immunizzare il maggior numero di persone nel minor tempo possibile, il che permetterebbe di guardare con maggiore fiducia ai prossimi mesi, nel momento in cui bisogna continuare a fronteggiare la ripresa del virus attraverso varianti che favoriscono il contagio con maggiore velocità". Così come - sottolinean ancora da viale Aldo Moro -è aperto con l’esecutivo nazionale il confronto che dovrebbe portare a ristori concessi sulla base del fatturato reale e non più dei Codici Ateco, con il sostegno ad attività finora escluse. Fino a protocolli di sicurezza aggiornati, con la possibilità di definirne uno specifico per l’organizzazione di matrimoni. La Regione dsi dice pronta a mettere a disposizione il proprio Servizio di sicurezza e prevenzione, "per un lavoro che potrebbe essere alla base di protocolli nazionali utili alla ripartenza del settore nei prossimi mesi, in vista dell’estate".

“Cerchiamo di ascoltare tutte le categorie- sottolinea Bonaccini- e ho ringraziato gli organizzatori di eventi per aver portato in Regione le loro motivazioni, del tutto comprensibili e legittime, in maniera pacata e propositiva. Loro, così come molte altre attività, servizi e professioni, vengono da mesi di grandi sacrifici, così come succede a cittadini, famiglie e studenti: vogliamo fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità e competenze per fronteggiare questa nuova fase della pandemia senza lasciare solo nessuno, nella fondata speranza che i nuovi sacrifici di queste settimane possano portare a una situazione migliore nelle prossime settimane e nei prossimi mesi”.

Si punta sui vaccini: dalle varianti al tempo di immunità, la microbiologa fa il punto 

Zona arancione scuro, dall'1 marzo scuole chiuse. A Bologna scatta la protesta 

Arancione scuro, Merola: "672 contagi e 754 ricoverati. Curva che preoccupa" 

Bologna 'arancione scuro': "Ancora una scelta difficilissima ma indispensabile". Venerdì l'ordinanza  

Fino all'11 marzo zona arancione scuro per l'imolese: firmata l'ordinanza 

Comuni arancione scuro, Lega: "Comunicazione un disastro, non si può con 24 ore di anticipo" 

Dg Ausl: "Oggi su 217 persone che escono dall'ospedale ne entrano 580" 

Contagi in risalita, è ufficiale: Bologna e provincia in zona arancione scuro 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Eventi, la ripartenza passa da nuovi protocolli sicurezza. Intanto si invoca una prospettiva temporale

BolognaToday è in caricamento