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Economia Crespellano

La Sima di Crespellano a rischio chiusura: timore per i dipendenti

L'azienda meccanica di proprietà della famiglia Mazzoni, rischia di chiudere i battenti. A lanciare l'allarme per "un'altra azienda storica di Bologna che rischia di sparire" è la Fim Cisl

A rischio altri posti di lavoro a Bologna. Sima, azienda meccanica di Crespellano, fondata nel 1947 e di proprietà della famiglia Mazzoni, rischia di chiudere i battenti. A lanciare l'allarme per "un'altra azienda storica di Bologna che rischia di sparire" è la Fim Cisl. La dirigenza della ditta produttrice di macchine per corderia ed estrusione, ha dichiarato nel primo incontro con le delegazioni sindacali e Unindustria, a metà dicembre, di non essere più in grado di garantire la copertura finanziaria necessaria per far fronte alle spese di gestione e continuare la produzione ed ha presentato ufficialmente domanda per un concordato preventivo il 28 dicembre scorso.

"L'azienda - ha spiegato Andrea Vignali della segreteria Fim Cisl Bologna - ha garantito il pagamento delle retribuzioni e l'anticipo della cassa integrazione ordinaria fino a gennaio, ma non c'é nessuna informazione e certezza per il futuro dei 49 dipendenti". Per Vignali occorre che la proprietà, "assente all'ultimo incontro ufficiale del 23 gennaio scorso, si assuma le proprie responsabilità e torni a sedersi al tavolo con le Rsu e le organizzazioni sindacali, per far sapere le scelte che intende fare sul futuro dei dipendenti e concordare con noi le migliori azioni possibili per tutelare i lavoratori".

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