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Bilancio 2022

Bilancio Regione, Calvano: "Nel 2022 la spesa sanitaria crescerà, attenzione elevata alla pandemia"

L'assessore al bilancio, Paolo Calvano, fissa i punti della previsione di spesa per il 2022. Intanto il Governo ripartisce il fondo da 600 milioni

La spesa sanitaria "non può che crescere". Lo ha detto l'assessore regionale al bilancio, Paolo Calvano, e lo riferisce l'agenzia Dire, presentando in Assemblea legislativa il bilancio di previsione per il 2022. Bisognerà "mantenere attenzione elevatissima alla lotta contro la pandemia" e al tempo stesso "dare gambe ad una ripresa che in Emilia-Romagna è sostenuta ma noi la vogliamo ulteriormente rafforzare con politiche pro-cicliche sia sul versante della spesa sia degli investimenti". Anche se, ammette l'assessore, "non sarà semplice".

600 milioni alle regioni

Intanto, come fa sapere la Conferenza Stato-Regioni il Governo "ha riconosciuto lo sforzo sia finanziario che organizzativo compiuto dalle Regioni per far fronte all’emergenza Covid-19. Abbiamo infatti sancito l’intesa in Conferenza Stato-Regioni per ripartire un fondo di 600 milioni”. Lo annuncia il Presidente della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga. “E’ un primo step di un lavoro congiunto che Governo e Regioni stanno portando avanti per monitorare e riconoscere le spese sostenute dalle Regioni per la pandemia che, come abbiamo avuto modo di ricordare in un recente incontro con i capigruppo parlamentari, ammontano ad oltre 8 miliardi che solo in parte sono stati coperti con i decreti emergenziali. Abbiamo fatto al Governo e al Parlamento una serie di proposte – conclude il Presidente Fedriga - ed oggi è arrivata una prima importante risposta ma bisogna andare avanti per continuare a sostenere con forza la campagna vaccinale in corso e gli sforzi organizzativi delle strutture sanitarie sostenute sempre dall’encomiabile lavoro di medici, infermieri ed operatori sanitari”.

La spesa sanitaria "non può che crescere", sottolinea l'assessore rivolto al Governo nazionale "non potranno non esserci altri investimenti straordinari, così come non è sostenibile riportare nel 2024 alla spesa sanitaria del 2019 in termini di incidenza sul Pil", così come previsto dal Governo nel documento di programmazione economica. Questa, ammonisce Calvano "sarebbe una scelta incoerente rispetto andamento della pandemia e agli impegni che abbiamo presi col Pnrr". In ogni caso, assicura, la Regione non si tirerà indietro sulla spesa sanitaria, con 9,8 miliardi in campo per il prossimo anni. E "non arretreremo sul welfare", assicura.

Per ripartire saranno indispensabili gli investimenti. La Regione Emilia-Romagna si trova però di fronte ad "entrate complessive purtroppo non crescenti", ferma restando la decisione di non aumentare neanche nel prossimo anno la pressione fiscale (continuerà invece la defiscalizzazione per le imprese della montagna e delle zone svantaggiate). Ma "nonostante le entrate invariate questa manovra ha le caratteristiche di una manovra espansiva, grazie ad una gestione accorta del debito", assicura Calvano. A questo proposito, annuncia, "faremo una azione giudiziaria sui derivati, pur sapendo che la normativa è complessa e non uniforme nella sua applicazione, per provare a liberare ulteriori opportunità di spesa".

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